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14 mag 2025
Quattro mesi e mille polemiche dopo l’entrata in vigore dell’elenco aggiornato di sanzioni previste dal Codice sportivo internazionale della FIA, arriva la correzione di rotta della Federazione.
Il tema è quello della condotta e del linguaggio usato da piloti e rappresentanti delle squadre durante campionati ed eventi sotto l’egida FIA. Le linee guida diffuse ai commissari ridimensionano le sanzioni in vigore dallo scorso gennaio.
Soprattutto, viene introdotta una distinzione tra “ambienti controllati” e “ambienti non controllati”, ovvero, tra fasi dell’evento come le conferenze stampa ufficiali, le interviste, le premiazioni sul podio (partenza e service nei rally) e fasi nelle quali è riconosciuta più libertà di espressione e linguaggio a piloti e rappresentanti dei team. Segnatamente l’azione in pista.
I team radio, le registrazioni in pista o in prova speciale, come anche nei trasferimenti o a fine prova speciale, oltre a quanto registrato fuori dagli “ambienti controllati”, verranno trattati al pari di conversazioni private. A meno che, precisa la FIA con il nuovo Allegato B al Codice sportivo internazionale, “non ci siano molteplici violazioni in un ridotto periodo di tempo, che coinvolgano un linguaggio razzista o discriminatorio o includano offese ai funzionari”.
Le linee guida lasciano libertà ai commissari per determinare le sanzioni, comprese le circostanze attenuanti e aggravanti, quest’ultime dovute ad azioni secondo gli steward predeterminate, oppure, offese plurime e in un ridotto arco temporale.
Nella sostanza delle multe, dai 10 mila euro finora in vigore per la prima violazione in tema di linguaggio e comportamento - tali da poter causare un danno morale alla FIA o all’interesse del motorsport - si passa alla sanzione di 5.000 euro. Viene eliminato, inoltre, sia il moltiplicatore previsto per la recidiva che quello legato all’importanza del campionato. Nel caso di un mondiale FIA la cifra di 10 mila euro prevista dallo scorso gennaio per la prima infrazione andava moltiplicata per 4 volte. Uguale sanzione, fino a 5.000 euro, nel caso di un “linguaggio o gesti offensivi, ingiuriosi, grossolani, maleducati”.
Un altro passaggio importante, oltre alla riduzione delle multe e l’eliminazione della sospensione e della penalità in punti per i piloti, riguarda i comportamenti scorretti e le offese ai funzionari FIA.
In tal caso è prevista l’applicazione di penalità sportive e non più multe. In concreto, un pilota o un rappresentante di un team che in F1, F2 o F3 dovesse offendere i funzionari FIA subirà un arretramento di almeno 3 posizioni in griglia di partenza. Nei rally subiranno una penalità di 2 minuti. Qualora le offese avvengano in una Gara Sprint o durante un GP, verranno applicati 5” di penalità. Se le offese arriveranno da un rappresentante di un team, le posizioni di arretramento in griglia varranno per entrambe le monoposto.
É prevista la possibilità di applicare penalità alternative alle multe, come l’impegno a svolgere attività promozionali per la FIA da parte dei piloti o la previsione di una riduzione del tempo utile durante le prove libere. Questo se previsto dai regolamenti dei campionati interessati.
“Da ex pilota di rally so direttamente la gamma di emozioni che si vivono durante una competizione. Ho condotto un riesame ampio e con i contributi giunti da 7 campionati del mondo FIA, dai Club membri e da altre organizzazioni del Motorsport”, ha spiegato il presidente Ben Sulayem. “I miglioramenti che la FIA annuncia all’Appendice B garantiranno che continueremo a promuovere il meglio della condotta sportiva nelle corse, al contempo offrendo ai commissari delle linee guida effettive per agire contro individui che potrebbero portare discredito allo sport. La FIA sarà sempre impegnata a garantire che il motorsport sia accessibile a tutta la nostra famiglia sportiva”.
Ai commissari viene dato un ampio potere discrezionale nell’applicazione delle sanzioni, delle circostanze attenuanti e aggravanti, oltre al potere di sospendere l’applicazione della sanzione se il pilota o rappresentante del team è alla prima violazione. “La versione rivisitata dell’Appendice B garantirà agli steward una guida effettiva per aiutarli a distinguere tra problemi avvenuti in pista e fuori dalla pista”, spiega Garry Connelly, presidente dei Commissari FIA e componente del Consiglio mondiale. “Sono lieto che i commissari continuino ad avere piena discrezionalità e, soprattutto, nel prendere in considerazione le circostanze relative al pilota interessato. Questi cambiamenti garantiranno che il Motorsport possa essere goduto dai tifosi di tutte le età e continueremo i nostri sforzi collettivi per la sua crescita globale”.
Il testo del nuovo Allegato B al Codice internazionale sportivo
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