Anche stavolta
Vettel si assicura la partenza al palo quasi di prepotenza, rifilando sette decimi a tutti (capitanati da
Button) in una fase di
qualifiche caratterizzata soprattutto dagli errori strategici che hanno estromesso alcuni protagonisti dall'ultima fase. Ha iniziato
Webber, che già penalizzato dai problemi di Kers è stato mandato fuori con le
gomme dure in Q1, risultando però primo degli esclusi seppur per soli tre decimi. Poi in Q2 lo stop di
Petrov in pista ha causato una
bandiera rossa che ha sconvolto i piano di molti: con soli due minuti a disposizione, una volta riaperta la pista, ne hanno fatto le spese
Heidfeld e
Schumacher.
Poi in Q3
Vettel ha fatto subito il tempo della pole, mentre in ultimo le
Ferrari prendono la terza fila. Buona prestazione per le
Toro Rosso entrambe fra i primi dieci, come pure per
Di Resta fra di loro con l'ottavo tempo.
Quando iniziano le
prove di qualifica per il GP di
Cina, l'attesa fra gli appassionati non è tanto per chi sarà il
poleman - Vettel appare pressoché scontato - quanto piuttosto il
distacco che darà agli altri e soprattutto alle Ferrari. Ma ovviamente non si può davvero
mai dire...
La
prima fase delle qualifiche vede
Vettel svettare fin quasi dall'inizio con 1'35"674, seguito da
Button con 1'35"924 e
Hamilton con 1'36"091. Bene
Alguersuari e
Kobayashi subito dietro a neanche un decimo da Hamilton, ma poi arriva
Perez con il terzo tempo in 1'36"046, poi scavalcato da
Heidfeld, secondo con 1'35"910, a sua volta rilevato da
Di Resta (1'35"702). Ma a due minuti dalla fine è
Alonso a mettersi davanti con 1'35"389, miglior tempo ottenuto con le soft.
Ma ovviamente in questa sessione conta più la sezione della lista con gli
esclusi alla seconda sessione, cioè gli ultimi sette. Qui si trovano "a rischio"
Maldonado e
Petrov, che però si migliorano: il russo addirittura va in testa con 1'35"370, poi superato da
Rosberg (1'35"272). A questo punto incredibilmente sono in bilico a filo dell'esclusione piloti come di nuovo
Maldonado ma soprattutto
Webber e
Schumacher. Ed è proprio l'australiano che non riesce a migliorare il suo 1'36"468 e così si ritrova alla fine 18° e primo degli esclusi, a tre decimi da
Kobayashi. Lo accompagnano in questa sorte
Kovalainen, Trulli, D'Ambrosio, Glock, Liuzzi e
Karthikeyan. Non ci sono stati problemi con la regola del
107% per quanto riguarda i tempi più lenti, ma del resto già nelle libere la HRT aveva fatto vedere di rientrarvi abbastanza tranquillamente.
Seconda sessione di qualifiche con
Hamilton e
Button che si contendono inizialmente il vertice con tempi di 1'34"486 e 1'34"662 rispettivamente, davanti a
Vettel (1'34"776). Seguono
Alonso e
Massa a sette decimi e a un secondo e tre decimi. A 5 minuti dal termine, sia
Rosberg che
Schumacher sono ancora "mischiati" agli esclusi, mentre le
Renault non sono ancora scese in pista. Poi
Petrov si fa vedere facendo un parziale record e segnando il quarto tempo (1'35"149), ma fermandosi in pista subito dopo e causando l'esposizione della
bandiera rossa. Un fatto che va ad ostacolare seriamente sia
Heidfeld che le
Mercedes, ancora fuori dai primi dieci quando restano solo
due minuti disponibili.
Quando si riprende, con tre piloti che potrebbero migliorare agevolmente, nemmeno le Ferrari (
Massa è 8°) possono stare tranquille. Tutti così si gettano in pista per sfruttare l'unica occasione rimasta. Sotto la bandiera a scacchi vengono fatti segnare i tempi decisivi:
Massa passa sesto (1'35"437),
Rosberg nono (1'35"850) nonostante sia un po' ostacolato da
Perez, ma
Schumacher con 1'36"457 è solo 14° - paga anche un errore - e quindi non proseguirà, al pari di
Heidfeld che riesce a far solo 1'36"611 (16°). Stessa sorte per
Sutil, Perez, Kobayashi, Barrichello e
Maldonado. Nella top ten, invece, entrambe le Toro Rosso di
Buemi e
Alguersuari. Per quanto riguarda
Petrov, non gli sarà permesso di proseguire le prove e quindi si qualificherà decimo.
Con le premesse dei turni precedenti, non stupisce che
Vettel esca subito a fare il tempo nella
terza sessione: il che non gli impedisce di staccare un notevole 1'33"706, ovviamente primo. Segue
Button con 1'34"421. Anche stavolta, come in Malesia, metà dei piloti si lasciano giusto l'ultima occasione prima della bandiera a scacchi, giocandosi tutto nell'ultimo giro disponibile:
Hamilton si porta terzo con 1'34"463 e viene seguito da
Rosberg con 1'34"670. Terza fila per
Alonso e
Massa, molto ravvicinati fra loro rispettivamente con 1'35"119 e 1'35"145.
GP Cina - prove di qualificazione Pos N. Pilota Team Q1Q2Q3 1 1 Sebastian Vettel RBR-Renault 1'35"6741'34"7761'33"706 2 4 Jenson Button McLaren-Mercedes 1'35"9241'34"6621'34"421 3 3 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'36"0911'34"4861'34"463 4 8 Nico Rosberg Mercedes 1'35"2721'35"8501'34"670 5 5 Fernando Alonso Ferrari 1'35"3891'35"1651'35"119 6 6 Felipe Massa Ferrari 1'35"4781'35"4371'35"145 7 19 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 1'36"1331'35"5631'36"158 8 15 Paul di Resta Force India-Mercedes 1'35"7021'35"8581'36"190 9 18 Sebastien Buemi STR-Ferrari 1'36"1101'35"5001'36"203 10 10 Vitaly Petrov Renault 1'35"3701'35"149- 11 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 1'36"0921'35"87412 17 Sergio Perez Sauber-Ferrari 1'36"0461'36"05313 16 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1'36"1471'36"23614 7 Michael Schumacher Mercedes 1'35"5081'36"45715 11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1'35"9111'36"46516 9 Nick Heidfeld Renault 1'35"9101'36"61117 12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1'36"1211'36"95618 2 Mark Webber RBR-Renault 1'36"46819 20 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1'37"89420 21 Jarno Trulli Lotus-Renault 1'38"31821 25 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth 1'39"11922 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 1'39"70823 23 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth 1'40"21224 22 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1'40"445Q1 107% 1'41"941