In trecento per onorare Ayrton

In trecento per onorare Ayrton

Nella serata bolognese per ricordare il 64° compleanno di Senna

22.03.2024 ( Aggiornata il 22.03.2024 10:31 )

È stata una serata intensa e riuscitissima, quella dedicata alla festa in occasione del compleanno di Ayrton, a Zola Predosa, appena fuori Bologna, giovedì 21 marzo. Nel “2° happy BirthdAyrton” al centro della sala la protagonista è stata la Williams FW16, l’ultimo modello di F.1 guidata dal campionissimo prima dell’incidente di Imola, in particolare l’esemplare proveniente dalla collezione privata della famiglia Giacobazzi, ovviamente nei colori Rothmans.

E l’idea di fondo dell’evento è e resta quella di festeggiare “Beco” nel giorno della nascita, in quello che sarebbe stato appunto il suo 64esimo genetliaco, pur inserendosi all’interno dell’anno che segna il trentesimo anniversario della sua scomparsa. Ma tanto è l’amore per ciò che Ayrton rappresenta, che l’alfa prevale sull’omega e il piacere della nascita da festeggiare sovrasta nettamente la malinconia per il tragico epilogo del giorno 1 maggio 1994, presso la curva del Tamburello

La sala dell’Admiral Park Hotel era infatti gremita di tanti appassionati, circa trecento, insieme ai quali è andato in scena un evento di autentica passione per il motorsport e soprattutto di amore incondizionato per Ayrton, uomo e campione.

A rendere ancora più diretto e caldo il collegamento con la storia del mito brasiliano, anche la presenza di molti dei quadri dedicati da Alessandro Rasponi alla storia e al fascino di un pilota il cui ricordo non accenna ad affievolirsi, addirittura amplificandosi col passare degli anni. In effetti gli amici erano davvero in tantissimi, il clima amichevole e contrassegnato dal culto per il grande personaggio. Non a caso lo stesso Rasponi ha dichiarato a fine serata: «Sono molto soddisfatto per la partecipazione nutrita e anche per le tante storie di passione e di vita che sono emerse nel corso della serata. Con tante persone note e meno note legate al mondo delle corse che hanno portato ciascuna la sua testimonianza di sport, di passione e di stima per un personaggio come Ayrton, che ha saputo essere grande sia in pista con  le sue imprese, che nella vita di tutti i giorni grazie alla sua immensa azione di aiuto e solidarietà nei confronti dei bisognosi e dei meno abbienti, dando non solo aiuto concreto ma anche opportunità di riscatto e crescita ai meritevoli».

Tra i partecipanti, l’ex pilota di F.1 Pierluigi Martini, patron Giancarlo ed Elena Minardi, Carlo Cavicchi e Alberto Sabbatini, giornalisti entrambi già Direttori di Autosprint, oltre che testimoni diretti della carriera del campione i fratelli Sergio e Stefano Nada della Giorgio Nada Editore, e molti altri volti noti nel mondo delle corse, tra i quali Renata Nosetto, Roberto Farneti e Monica Zanetti della Scuderia Belle Epoque di Maranello. Impossibilitato ad essere presente, Jean Alesi, altro prestigioso collega e testimone diretto di Ayrton e della sua era, ha assicurato la sua presenza con un caldo videomessaggio, nel quale ha ricordato il suo legame e la sua stima con Senna.

Al termine della serata  l’ideatore della manifestazione Alessandro Rasponi, maestro di arte e di passione, ha espresso tutta la sua soddisfazione, insieme a Mauro Baldini e Pietro Ferrari per aver messo tanta cura e dedizione nell’organizzazione di un evento già diventato un piccolo classico nel suo genere. Tanto che, come ha detto lo stesso Alessandro, è già partito il conto alla rovescia per iniziare nel migliore dei modi la terza edizione.


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