Ecco i nostri voti a tutte le squadre del mondiale 2020, tra cocenti delusioni e piacevoli sorprese

F1 2020, le pagelle: le squadre

<p>In rigoroso ordine di Classifica Costruttori, dall'ultimo posto fino al primo, ecco i nostri voti al 2020 dei vari team, tenendo conto di ambizioni alla vigilia, risorse e risultati conseguiti</p>
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<h2>Williams: 5</h2>
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<p>La parola d'ordine del 2020 era sopravvivenza, ed a Grove ci sono riusciti. Certo, ha dovuto farsi da parte la famiglia Williams, che con Monza ha concluso un'epoca. E' cominciata la ricostruzione, qualche piccolo indizio di speranza c'è. Da quando però Sir Frank ha rifondato il team, eccezion fatta per la prima stagione (1977), a Grove non avevano mai chiuso a quota zero punti in classifica.</p>
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<h2><br />Haas: 4,5</h2>
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<p>Era andata male l'anno scorso con un super motore, figurarsi quest'anno con la Pu meno potente del lotto. Ne è uscito un disastro, con appena 3 punti raccolti. Tanto che Gunther Steiner ha scelto di rifondare tutto, ripartendo dai piloti: via Grosjean e Magnussen, dentro Schumi jr e Mazepin, con forte iniezioni di capitali. Simone Resta, un valore aggiunto, può essere la guida tecnica che serviva.</p>
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<h2><br />Alfa Romeo: 6</h2>
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<p>Sono finiti davanti alla Haas, l'unico ragionevole metro di paragone. Con un motore molto in difficoltà hanno dovuto affidarsi alle intuizionidi piloti e muretto per portare a casa qualche punto, anche perché la C39 un fulmine non era, indipendentemente dai cavalli. Con Kimi e Giovi ci sarà stabilità ad Hinwil, dove ora serve un passo avanti nella progettazione.</p>
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<h2><br />AlphaTauri: 7,5</h2>
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<p>Abbattuta quota 100 punti, non lontano da una Ferrari che per la prima volt anella sua storia a fine stagione conta meno vittorie dei vicini di Faenza, dove possono dirsi soddisfatti di questo 2020. Alla fine è arrivato il 7° posto, per la quinta volta nelle ultime sette stagioni, ma si è diminuito il gap verso squadre con più blasone e risorse.</p>
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<h2>Ferrari: 3</h2>
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<p>Una nota positiva del 2020? Il fatto che sia finito. Un sospiro di sollievo a Maranello per una stagione cominciata malissimo e proseguita solo in funzione del 2021, con novità e sviluppi introdotti solo per salvare il salvabile in vista della prossima stagione. Con un motore spompato ed una macchina spesso costretta a scaricare le ali per trovare un po' di velocità, Leclerc è riuscito a combinare qualcosa di interessante, mentre Vettel è naufragato. Tre podi in tutto e 6° posto tra le squadre: erano 40 anni che il Cavallino non scendeva sotto al 5° posto nel Costruttori.</p>
<h2><div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div><br />Renault: 7,5</h2>
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<p>Un cambio di marcia rimarchevole tra il 2019 ed il 2020, con una squadra che si è finalmente messa a funzionare con convinzione. Certo, due anni fa andò ancora meglio con la quarta piazza nel Costruttori invece della quinta di quest'anno, ma i francesi sono finalmentetornati sul podio. Un'iniezione di fiducia ad un progetto che iniziava a vacillare, un lascito da non sprecare per la futura Alpine.</p>
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<h2><br />Racing Point: 8</h2>
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<p><em>“Facile così, con la Mercedes 2019”</em>. Chi lo dice non ha tutti i torti, ma poi, se i commissari danno il via libera, conta la pista. Perez ha ragione quando dice che, alla fine dei conti, la Racing Point è stata complessivamente superiore come vettura alla McLaren. La differenza l'hanno fatta gli errori strategici, ed anche una certa dose di sfortuna con Sergio finito ko due volte negli ultimi tre GP. Hanno sperperato parecchi punti con qualche chiamata scellerata ai box, ma la base su cui partirà la Aston Martin è buona, con buone prospettive in funzione del 2022.</p>
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<h2><br />McLaren: 8,5</h2>
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<p>Di nuovo sul podio tra i Costruttori, con parecchi punti in più e meno gare a disposizione rispetto alla stagione 2019. A Woking avevano perso un po' la bussola con l'ultimo pacchetto di sviluppo sulla MCL35, ma hanno evitato errori che in casa Racing Point hanno invece commesso. Una macchina che è stata competitiva per tutto l'anno, e di cui in McLaren possono essere soddisfatti.</p>
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<h2><br />Red Bull: 8</h2>
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<p>Sembravano due macchine diverse, quelle in mano a Max ed Alexander. Quindi, difficile capire dove arrivino i meriti della Rb16 e dove ne comincino i difetti. Ciò che è certo, è che non ha rispettato le strombazzanti attese del signor Marko, che prima di Spielberg prometteva battaglia per il titolo, mentre alla fine le vittorie sono state solamente due. Serve di più.</p>
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<h2><br />Mercedes: 10</h2>
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<p>Hanno disintegrato ogni record, risultando ancora più imprendibili rispetto alla già dominata stagione 2019. Ne hanno vinte 13 su 17 e si sono fatti sfuggire solo due pole position. Russell, per quanto giovanotto formidabile, ha dimostrato che la W11 è certamente due spanne sopra agli altri, una macchina strepitosa che nelle mani di Hamilton è diventata imbattibile.</p>

<p>Ecco i nostri voti a tutte le squadre del mondiale 2020, tra cocenti delusioni e piacevoli sorprese</p>