GP Ungheria, Hungaroring senza respiro sulle gomme

Sebbene lo stress non sia molto elevato, le gomme sono soggette a continui carichi laterali, elevati. Il gran caldo è un fattore storicamente da tenere in considerazione nel GP d'Ungheria, che però potrebbe essere caratterizzato dalla pioggia

GP Ungheria, Hungaroring senza respiro sulle gomme
© Pirelli

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

Pubblicato il 27 luglio 2021, 12:42

Budapest, poi tutti in vacanza. La Formula 1 è all'ultimo round prima della pausa estiva, un GP d'Ungheria che per tradizione vuol dire gara "calda", temperature elevate e strategie sulle gomme aperte, al singolo pit-stop come alla tattica di due stop.

McLaren in Ungheria sulla difensiva

A 12 mesi di distanza dal via in condizioni di pista umida, davanti si prospetta un week end ad alto tasso di incertezza meteo. Il rischio pioggia accompagna, a oggi, tutte le tre giornate, tuttavia con temperature ambientali particolarmente alte, nell'ordine dei 31° C. 

Mescole invariate

E il fattore è destinato ad avere una ricaduta diretta sulla gestione delle gomme, in particolare della mescola C4, morbida, affiancata dalla C3 e C2. Medesima allocazione di un anno fa, la differenza è nella costruzione delle gomme posteriori modificata, già introdotta a Silverstone. Rispetto all'ultimo GP sono molto molto diverse le sfide tecniche del circuito e, di conseguenza, cambiano le pressioni minime di gonfiaggio, "basse" per l'occasione con i 19 psi anteriori e 18 psi posteriori.

Pista tortuosa, non più così lenta

Che pista è l'Hungaroring, in calendario dal 1986? Tortuosa, un continuo inserire la monoposto in curva. Un kartodromo che, negli anni - specialmente con le generazioni recenti di monoposto - si caratterizza per curve decisamente rapide nei cambi di direzione. Avviene in tutto il secondo settore. 

Leggi anche - GP Arabia Saudita, tra terza gara sprint e nuovo finale di stagione

La posizione di partenza resta un fattore chiave per le ambizioni in gara, quindi la qualifica diventerà cruciale. Sul fronte gomme, la pista non è particolarmente impegnativa, lo stress è classificato 3 su 5 nelle valutazioni Pirelli.

Occhio alle temperature

È il rischio di temperature ambientali molto elevate, con un asfalto che facilmente può superare i 50° C, a creare un problema di degrado termico sul composto più morbido. Pista da alto carico aerodinamico, ha valori di abrasività dell'asfalto ridotti, come bassa è l'intensità delle frenate.  Piuttosto alti i carichi laterali sulle gomme, frutto del secondo settore con veloci esse ma anche dei tornantoni nel primo e terzo settore, lunghi appoggi a scaricare energia sulle gomme.

Pochi rettilinei per "respirare"

"Per quanto riguarda i pneumatici, non ci aspettiamo particolari sorprese dall'Hungaroring, che è sempre stato una tappa fissa in calendario e che sancisce la fine della prima metà di stagione. Le caratteristiche peculiari della pista sono le curve strette in rapida successione e l'assenza di lunghi rettilinei per raffreddare le gomme, oltre alle temperature solitamente elevate", spiega Mario Isola. 

GP Ungheria, Leclerc: "Budapest non sarà come Monaco"

"Questo rende il circuito effettivamente più impegnativo per i pneumatici di quanto potrebbe inizialmente apparire perciò, soprattutto con la soft, è possibile che sia richiesto un certo grado di gestione. Di conseguenza, la strategia migliore non è così ovvia e soluzioni differenti possono portare a ottenere tempi di gara simili nel complesso, a seconda delle circostanze individuali di gara. Ecco perché all'Hungaroring abbiamo spesso assistito a corse avvincenti dal punto di vista tattico, con il risultato finale in forse fino all'ultimo e ingegneri chiamati a una grande sfida".

Dopo il GP, Ferrari, McLaren e Mercedes resteranno in pista con una monoposto a testa per effettuare il programma di test previsto da Pirelli sulle gomme 18 pollici, nelle giornate di martedì e mercoledì. 

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

McLaren a Las Vegas: Norris pronto a sfidare il GP più insidioso

Per McLaren, il GP di Las Vegas si preannuncia difficile. Lando Norris affronta la sfida con fiducia, ma con aspettative realistiche

Crashgate 2008, il giudice ha deciso: Massa ha diritto a un processo

L'Alta Corte di Londra ha riconosciuto il diritto di andare a processo, restano in piedi solo le proteste di "cospirazione e instigazione alla violazione del contratto"