Ferrari, Sainz con una nuova PU in Turchia

Lo spagnolo riceve gli aggiornamenti già installati sulla PU di Leclerc e parte dal fondo. In Turchia manca Binotto, tocca a Mekies dirigere le operazioni dal muretto

Ferrari, Sainz con una nuova PU in Turchia
© Ferrari

F.P.F.P.

Pubblicato il 7 ottobre 2021, 09:58

Dopo aver debuttato sulla monoposto di Leclerc in Russia, la power unit con il sistema ibrido omologato 2021 arriva anche sulla Ferrari di Carlos Sainz. Il GP di Turchia (qui trovi gli orari del week end) vedrà lo spagnolo partire dal fondo dello schieramento, a causa della penalizzazione per aver utilizzato un numero di componenti della PU oltre il limite regolamentare previsto in stagione (3 motori termici, turbo, MGU-H e MGU-K). 

Focus sulla gara con Carlos

Si prospetta un week end da costruire tutto sulla prestazione in gara, week end al quale non presenzierà Mattia Binotto, a seguire dal Remote Garage le attività al box e impegnato a lavorare sul progetto 2022. A parti invertite rispetto a Sochi, dove il lavoro sul rendimento delle gomme e della macchina in gara venne condotto soprattutto da Leclerc, all'Istanbul Park Sainz lavorerà nelle sessioni di libere con l'obiettivo di mettere a punto l'assetto migliore per recuperare posizioni alla domenica.

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"Non cambia molto per i piloti, i ragazzi sono estremamente motivati, concentrati, indipendentemente dal fatto che partano davanti o in fondo alla griglia. Chiaramente cambia il nostro di programma, il fatto che sappiamo che con il nuovo sistema ibrido dovremo scontare le penalità sportive, con Carlos che partirà dal fondo della griglia. 

Di conseguenza passiamo molto tempo sulla configurazione di gara, possiamo avere un'ottima abbinata tra le due macchine: con una ci concentreremo maggiormente sulla prestazione in qualifica e con l'altra sulla prestazione in gara. È esattamente quello che abbiamo fatto una settimana fa, a parti invertite", spiega Laurent Mekies. 

Aderenza del 2020 sarà un ricordo

Un anno fa ritrovammo una Ferrari competitiva sul bagnato, in lotta per il podio con entrambi i piloti, su un asfalto critico per l'aderenza minima. "Non pensiamo che troveremo condizioni simili quest'anno, fu qualcosa di speciale nel 2020. Il GP di Turchia, a causa del Covid, venne aggiunto all'ultimo momento in calendario e con una riasfaltatura molto ritardata. Sappiamo che per quest'edizione hanno trattato l'asfalto e ci aspettiamo un livello di aderenza normale".

La sfida con McLaren fa bene

Guarda anche alla lotta nel mondiale Costruttori con McLaren, Mekies. Sochi ha tutto sommato arginato il parziale sfavorevole, sono 17,5 punti a dividere la Ferrari dalla McLaren ma, davanti, c'è una gara che dovrà essere di rimonta con Sainz. "È una battaglia molto dura contro la McLaren, stanno facendo un ottimo lavoro, hanno fatto 1-2 a Monza e sono stati vicini alla vittoria a Sochi. 

Leggi anche: Wolff, possibile il cambio di PU per Hamilton in Turchia

È un avversario fortissimo, siamo qui per raccogliere la sfida. Fa bene a noi come squadra, come gruppo, affrontare questa lotta, dopodiché vedremo. Abbiamo visto a Sochi come non è finita finché non è finita. Certamente spingeremo a fondo per ottenere punti buoni ancora in Turchia".

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