Pesa per l'assenza di risultati, il ritiro di Mick Schumacher a Montecarlo con uno spettacolare incidente alla variante delle piscine. Pesa, ancor di più, per i danni alla VF-22, da gestire in un'ottica di budget risicato, già eroso dall'incremento dei costi superiori per l'inflazione globale, pur non arrivando Haas a operare al limite dei 141 milioni di euro a stagione.

Questione di centimetri, 10 fuori dalla linea ideale, ha quantificato Mick, e la gara si è conclusa con un botto a tranciare la macchina all'altezza del cambio.

Sterzi a parte: Montecurling, che pena questa F.1!

"È stata una giornata deludente", non lo nasconde Guenther Steiner. 

Magnussen appiedato da una Haas veloce

"La macchina di Kevin era davvero veloce e stavamo solo aspettando la nostra opportunità per passare Bottas al pit-stop, lavorando sull'undercut o sull'overcut per metterci a inseguire il gruppo. Era riuscito a seguirlo facilmente, poi ha avuto una perdita d'acqua dal sistema ERS".

Ritiro per problemi tecnici, dopo le difficoltà avute al MGU-K e al cambio con Schumacher al venerdì. Sul rendimento del tedesco non maschera una certa delusione, Steiner.

Mick, serve un'inversione di rotta

"Nel caso di Mick abbiamo visto quanto è successo. Non è soddisfacente avere di nuovo un grande incidente. Dovremo vedere come venirne fuori".

Pesa la serie di episodi che hanno accompagnato finora il 2022 di Mick, tra botto di Jeddah, episodio in gara nel finale con Vettel a Miami - con i punti in palio - e, da ultimo, l'incidente di Monaco, in un passaggio che ha colto di sorpresa nel corso del week end Ricciardo (a muro nelle libere) e Vettel nelle libere 3, autore di un salvataggio in extremis.