Non ci sarà la concessione della Superlicenza a Herta sulla base delle cause di forza maggiore e un punteggio inferiore al necessario. Helmut Marko critica l'occasione mancata
Alla soluzione di una Superlicenza concessa dalla FIA ricorrendo alle cause di forza maggiore, finanche il padre di Colton Herta si è detto contrario nelle ultime settimane.
La via percorsa da Red Bull, da Helmut Marko, per consentire al pilota statunitense un debutto in Formula 1 nel 2023 adesso è un capitolo chiuso.
I risultati ottenuti nella serie Indycar non sono stati sufficienti, sulla base del sistema di punteggio assegnato al campionato statunitense, perché Herta ottenesse i 40 punti previsti dalle regole. Si è fermato a 32 il bottino di risultati considerati utili ai fini della Superlicenza.
Valutazioni relative al "peso" riconosciuto al campionato Indycar - la vittoria e il secondo posto nel campionato sono equiparati al piazzamento nel campionato di Formula 2 - hanno accompagnato la vicenda Superlicenza di Herta. Da più parti si è invocato maggior rilevanza data ai piazzamenti nella Indycar e una revisione del sistema di punteggio.
"È un peccato che non si realizzi il valore che avrebbe un pilota americano con l'esplosione della Formula 1 negli USA e tre gare in programma, un pilota soprattutto come Colton Herta", ha commentato Helmut Marko a Motorsport Total, in un quadro che vede Red Bull desistere dalla concessione in deroga della Superlicenza da parte della Federazione.
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