Re Max reso “inutile” dallo strapotere Red Bull

La RB19 è così superiore che vincerebbe il mondiale Piloti anche col solo
Perez!

Re Max reso “inutile” dallo strapotere Red Bull

Mario DonniniMario Donnini

Pubblicato il 7 settembre 2023, 09:52

Cioè, un momento: qua si parla solo di Max Verstappen e troppo poco di Red Bull. D’accordo, l’olandese è il pilota più performante e più in forma del mondiale, la sua riconferma iridata appare scontata e il terzo titolo mondiale di fila, pure.

Perez ha fatto quasi gli stessi punti della Ferrari

Però c’è anche una prospettiva diversa nel guardare le cose e le corse e, allo stato dei fatti, osservare oltre porta a un segnale laterale quasi tellurico. La sporca e secca verità? A oggi, la superiorità della RB19 concepita da Adrian Newey è talmente decisiva che, dati e classifica alla mano, la squadra di Horner & Marko riuscirebbe tranquillamente a vincere il mondiale Piloti anche schierando il solo Sergio Perez, ossia il pilota più deludente e pericolante nella storia recente Red Bull. Infatti, pur all’interno di un’annataccia rispetto al confronto diretto con Max, “Checo” conserva 49 punti secchi di vantaggio sul pilota a lui più vicino nella generale, ovvero Alonso Fernando di anni quarantadue. E c’è dell’altro. Quanto al mondiale Costruttori, pur coi punti del solo Perez, la Red Bull sarebbe quarta ma 9 punti dalla Ferrari che sta a 288: in poche parole, il frastornato messicano da solo ha incamerato quasi i punti complessivi della Rossa. Tutto questo per dire una cosa semplice ma mai abbastanza sottolineata: la Red Bull RB19 è la monoposto più superiore alle rivali all’interno del suo campionato, in tutta la storia della F.1. Anche perché, più che guardare alle dieci vittorie consecutive di Max, sarà bene porre l’occhio alle quattordici passerelle trionfali consecutive della stessa RB19, che per la squadra diventano addirittura quindici, contando la cavalzata incontrastata di Abu Dhabi 2022, ultima gara di quella stagione con la comunque vincentissima RB18.

RB19, una monoposto senza precedenti

Morale della favola, Max Verstappen è il numero uno in tutti i sensi, ma occhio: con una RB19 così, paradossalmente potrebbe anche sembrare pleonastico il suo ruolo e non fondamentale la sua (immensa e oggi ineguagliata) classe. Perché il capolavoro semovente di Adrian Newey è e sarebbe ipoteticamente in grado di vincere il mondiale Piloti anche col conduttore più criticato e meno efficace dell’anno, tra quelli dei top team. E, varrà la pena ricordarlo, con due gemelli Perez, ossia raddoppiando il punteggio di “Checo”, la Red Bull farebbe suo agevolmente anche il mondiale Costruttori, rifilando in ogni caso un abisso di punti alla Mercedes, ora seconda. Grande Max, quindi, senz’altro maturato al top e ai livelli globali e assoluti di Senna e Clark, ma nelle sue mani c’è una monoposto senza paragoni con le altre che l’hanno preceduta nell’intera storia della F.1.

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