F1 2024, dove eravamo rimasti: Sauber

F1 2024, dove eravamo rimasti: Sauber© Getty Images

C'è un biennio da affrontare in attesa che Audi prenda il pieno controllo della struttura di Hinwil, e sarà un biennio in cui, oltre a sopravvivere sul piano sportivo, la scuderia dovrà preparare al meglio il terreno per lo sbarco della casa tedesca

19.01.2024 ( Aggiornata il 19.01.2024 15:08 )

Piloti: in cerca di rinnovo

Nell'ultimo biennio alla squadra è molto piaciuta la collaborazione che hanno avuto Bottas e Zhou, giunti insieme ad Hinwil nel 2022. Sono una coppia che pare funzionare sul piano caratteriale e dunque nel lavoro interno: Valtteri si è tolto di dosso la pressione che lo ha logorato in Mercedes al fianco di Hamilton ed oggi pare vivere alla giornata, sereno e senza grattacapi, mentre Guanyu, a contrasto di un modo di vestire stravagante, è un tipo molto tranquillo e pacato. Avere una coppia che funziona e collabora nelle riunioni è importante, ma poi serve anche la prestazione in pista, e da questo punto di vista nessuno dei due è parso irresistibile. Bottas è stato troppe volte impalpabile, ed anche l'atteggiamento pare cambiato, tanto che oggi qualcuno si chiede se la F1 sia ancora in cima alla lista delle sue priorità: un conto è vivere professionalmente sereno, un conto essere scanzonato.

Bottas, insomma, è un profilo che non convince del tutto, e lo stesso si può dire di Zhou: di tanto in tanto ha fatto vedere cose buone ed ha ridotto la forbice con Valtteri, ma anche in questo caso è logico chiedersi dove arrivino i passi in avanti compiuti dal cinese e dove invece comincino i passi indietro del finlandese. A loro va dato però atto di avere avuto nella C43 un grande alibi per la loro deficitaria classifica finale (10 punti Bottas, 6 Zhou), e per questo la squadra vuole affidare loro una C44 mediamente competitiva prima di prendere delle decisioni. Questo perché sono entrambi in scadenza e dunque per loro sarà presto tempo di sedersi al tavolo delle trattative e discutere i rispettivi rinnovi. Saranno trattative calde ed importanti, anche perché i due (e Bottas soprattutto) potrebbero puntare ad un accordo almeno biennale per assicurarsi l'ambito sedile del 2026, quando la squadra si chiamerà Audi. Nel frattempo i tedeschi non hanno fatto mistero di guardarsi intorno, e dal canto loro potrebbero spingere Sauber ad offrire anche un rinnovo semplicemente annuale per non legarsi troppo le mani proprio in chiave 2026. Sta a Bottas e Zhou, insomma, dare i segnali giusti: ecco perché, per entrambi, la stagione che va a cominciare sarà molto importante.

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