La Ferrari c’è, la Red Bull ci sarà

Gli ultimi test in Bahrain confermano che la Rossa è ottima e la RB20 favolosa

Mario DonniniMario Donnini

Pubblicato il 23 febbraio 2024, 18:09 (Aggiornato il 23 febbraio 2024, 18:23)

Ultima giornata di test in Bahrain che conferma una Ferrari deliziosa, sia sul giro secco che in simulazione gara. L’affidabilità c’è, la SF-24 stressa le gomme assai meno del modello precedente e, oltre a essere prestazionale, ha un passo di gara molto interessante. E in crescendo. A parte che con le C3 a serbatoio carico non rende al massimo quanto a degrado, ma cosa vuoi che sia, perché il salto in avanti rispetto al 2023 è una realtà. In pratica, problemi veri e radicali la Rossa non ne ha. O forse uno solo. Che ha un nome e un cognome. Red Bull Rb20 e Verstappen. Non ci fossero loro, la Rossa si presenterebbe al via del Mondiale praticamente da gran favorita. Quanto a capitale umano, sia Charles Leclerc che Carlos Sainz sono apparsi molto in palla e pronti a una stagione che li vedrà impegnatissimi ciascuno a tessere la sua storia. Sempre in Ferrari per il monegasco e alla ricerca di nuovi sbocchi, lo spagnolo.

Invece RBR davanti era la scorsa stagione e davanti si mantiene all’inizio di questa, con un Max apparso determinatissimo, intenso e desideroso di riempirsi le mangiatoie del suo cibo preferito, che equivale a quintali di vittorie e record da ritoccare. Quanto al Perez visto la seconda giornata, c’è da sperare che il messicano trovi una coordinazione diversa con la macchina, che a oggi sembra fatta apposta per Max e per niente settata su di lui. Quanto agli altri, l’ultimo giorno guaio alla frizione per la McLaren, mentre l’Aston Martin con Stroll ha dato altri segnali positivi. Ancora sottotraccia, forse troppo, la Mercedes tra i top team - e l’Alpine tra quelli medi, essendo la vettura che si è meno migliorata rispetto ai riscontri 2023 -, anche se Russell a fine giornata ha fatto un buon tempo assai rassicurante, che lo collocava in seconda piazza provvisoria, a testimonianza che il potenziale della W15 sta venendo fuori.

Finale senza grandi acuti per Racing Bulls, che pure resta la più grande sorpresa con la sua Redbullina, mentre in casa Haas ci si è concentrati soprattutto su simulazioni gara. Insomma, i verdetti del Bahrain sono questi. RBR e poi un bel pacchetto di mischia capitanato dalla Rossa. In una pista, è bene ricordarlo, che esalta molto la trazione e poco la velocità di punta e l’efficienza pura. In ogni caso, la sensazione è che su qualsiasi piano di riscontro a oggi Red Bull è davanti e subito dopo ecco la Ferrari, con tre giorni di lavoro che vanno considerati positivi e importanti per migliorare ancora. Praticamente a sette giorni dal primo semaforo della stagione. Il conto alla rovescia è partito.

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