Marko: Ricciardo doveva battere Tsunoda, valuteremo Lawson

Marko: Ricciardo doveva battere Tsunoda, valuteremo Lawson© Getty Images

Il metro di paragone non è stato superato da Ricciardo, da qui la decisione di sostituirlo e pensare al futuro di Red Bull oltre che Racing Bulls. Lawson e i giovani del vivaio per rinnovare le formazioni

Fabiano Polimeni

27.09.2024 ( Aggiornata il 27.09.2024 12:57 )

L'errore di lasciare Red Bull, a fine 2018, ha segnato l'inizio della parabola discendente nella carriera di Daniel Ricciardo. Il pilota velocissimo, spettacolare, pulito nei sorpassi all'ultimo metro della staccata, è rimasto un ricordo nelle stagioni vissute in Renault, McLaren e gli scampoli di Racing Bulls.

Helmut Marko ricorda l'obiettivo indicato a Ricciardo, rientrante in Formula 1 nell'estate del 2023, in sostituzione di De Vries in Alphatauri. Far meglio dell'olandese e del compagno di squadra, quel Yuki Tsunoda che, invece, è emerso come il più efficace in termini di occasioni e punti conquistati.

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Ricciardo, nessuna parabola del figliol prodigo

"Gli era stato comunicato chiaramente che avrebbe dovuto fare meglio di Tsunoda. Il quarto posto in una gara Sprint è un po' poco e Yuki è stato il pilota più forte. È chiaro che questo ritorno, o la storia del figliol prodigo, purtroppo, non ha funzionato", commenta Marko intervistato da Formel1.de.

Il Dottore ripercorre i fatti del 2018, la stretta di mano nel mese di giugno per continuare con Red Bull anche nel 2019, salvo poi manifestare i dubbi sul motore Honda e scegliere il progetto Renault, munifico con i 25 milioni di euro di ingaggio. Una somma che Marko sottolinea quanto non fosse complessivamente così lontana dall'offerta al tempo fatta da Red Bull: ingaggio di base inferiore ma bonus superiori.

Il resto è storia, la scelta di Ricciardo e le parole di Marko, a Austin, di un team che avrebbe puntato tutto su Verstappen. Parole in pubblico quando la decisione di Ricciardo era già maturata e nota a Red Bull.

Lawson sotto esame e il futuro da decidere

Adesso, la selezione di Lawson va letta in un quadro più ampio del solo programma 2024. Red Bull ha esercitato l'opzione per tenere con sé il neozelandese, con una prospettiva che guarda alla sostituzione di Perez, nel 2026 o già nel 2025. Dalle prestazioni che esprimerà nelle sei gare con Racing Bulls potrebbe mutare lo scenario anche in chiave Red Bull.

"Ricciardo è stato riportato in Racing Bull per dimostrare prestazioni adeguate. Vista la vicenda in un contesto più ampio, abbiamo un buon numero di giovani piloti, c'è Hadjar, c'è Lawson, c'è anche Iwasa.

Dobbiamo guardare al futuro e vogliamo avere un confronto su dove si posiziona Lawson rispetto a Yuki e poi decidere per il futuro quale sarà la formazione dei piloti per i nostri team".

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