Kimi abbonato della top five

Dario Lucchese
Pubblicato il 4 dicembre 2025, 14:51
Un weekend consistente e in generale anche convincente per Antonelli, due volte a punti e quinto in Qatar. Il bolognese ottiene un altro risultato positivo; il quarto consecutivo nel dopo Austin, facendo quasi tutto bene e viaggiando constantemente al passo dei primi, a conferma di avere ormai acquisito piena consapevolezza di sé stesso e di aver fatto definitivamente un passo avanti.
A Lusail fa bene durante tutta la prima parte di una gara abbastanza movimentanta. Poi, entusiasma nelle fasi conclusive, tenendo dietro per alcuni giri un Norris che era riuscito a prendergli il DRS con una McLaren nettamente più veloce. Ma, come un novello Icaro, vola troppa in alto giocandosi il quarto posto con un errore proprio all'ultimo. Un errore piccolo piccolo, che in ottica campionato potrebbe tuttavia pesare persino sulla lotta per il titolo tra lo stesso Norris, Verstappen e Piastri.
In Qatar si è vista una Mercedes un poco meno performante rispetto alle precedenti gare, anche se sempre competitiva. In questa condizione che si potrebbe definire mista, con vari alti e bassi, Antonelli ha saputo dire la sua. Lo ha fatto alzando addirittura la voce al pronti-via quando si è reso autore di una partenza perfetta che gli ha permesso di guadagnare subito una posizione nei confronti del suo compagno di squadra, sfilando quarto all'esterno della prima curva.
Lasciando alle sue spalle quel Russell che gli era stato davanti nella Sprint Race e in seguito (di 148 millesimi) nelle qualifiche, in cui ha strappato all'emiliano la seconda fila; poi chiaramente in difficoltà domenica: poco brillante nelle fasi iniziali, in cui da quinto è scivolato addirittura ottavo dietro ad Alonso e Hadjar, e al traguardo di una sola posizione dietro ad Antonelli, ma con un distacco abissale di oltre 20 secondi. Mai tanto margine tra i due prima di adesso.
Nel Gran Premio di Lusail, l'emiliano è assurto dunque a vero uomo di riferimento del team di Brackley, conquistando punti importanti per sé e per la sua squadra, tanto che nella classifica assoluta si è portato a due sole lunghezze da Hamilton, pur rimanendo settimo. Se la partenza (come già detto) e il divario costruito nei confronti di Russell sono due dei leitmotiv di questo fine settimana, qualcosa non è andata tuttavia per il verso giusto.
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