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Hamilton soltanto in sesta fila accusa il traffico

Hamilton soltanto in sesta fila accusa il traffico

27 mar 2010

Disastrosa la qualifica australiana per Lewis Hamilton. Prima la multa della polizia perché la sera precedente era stato pizzicato a fare i burnout e i testacoda nel traffico australiano, cosa che gli ha provocato il sequestro della Mercedes che guidava e dovrà anche in futuro rispondere di comportamento sconveniente). Poi in qualifica una nuova delusione: il pilota inglese è rimasto fuori per la prima volta da tempo immemorabile dalla top ten, qualificandosi soltanto undicesimo e partire in sesta fila. Il bello è che Hamilton non accusa un guaio particolare ma soltanto il traffico che l'ha rallentato: «Non so cosa sia andato storto: sono uscito negli ultimi minuti della Q2 e sono rimasto bloccato dietro a vetture molto più lente di me per due giri, così non ho avuto modo di migliorarmi.
C'è che accusa la mancanza di strategia della McLaren che dal muretto ha gestito male l'ingresso in pista del pilota inglese. «Non so che dire – si giustifica Hamilton - io sono uscito velocemente dai box ma ho trovato traffico. Devo accettare la cosa». Certo che al corsa, partendo così indietro, sarà parzialmente compromessa per lui. In più c'è l'amarezza di vedere il compagno di team Button, che lui finora aveva sempre ridimensionato. Scattare dalla seconda fila.

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