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Rosberg: penalizzato dalle prove

Rosberg: penalizzato dalle prove

16 mag 2010

Seconda gara finita alle spalle di Schumacher per Nico Rosberg (anche se poi si è ritrovato davanti in classifica dopo le decisioni dei commissari) stavolta con la Mercedes a passo corto che a lui piace di più. Il tedesco è deluso perché fin dalle prove si era visto che aveva il passo per stare tra i primi tre – lui ama questa pista – e invece ha raccolto un deludente ottavo posto.
«Qui non si sorpassa – dice - e l'unico modo per venire avanti è stato cercare una strategia diversa: quando i primi si sono fermati attorno al ventesimo giro per il cambio gomme io ho scelto di restare fuori con le morbide, dovevo girare più velocemente di tutti per acquisire un certo margine che mi avrebbe permesso di ritrovarmi davanti dopo la sosta. Ho dovuto davvero spingere forte con le gomme morbide che erano quasi distrutte, ma non sono riuscito a guadagnare quel mezzo secondo ancora che mi sarebbe servito per stare davanti a Schumacher. Sono ripartito dai box dopo la sosta che lui mi sfilava accanto nella salita di Sainte Devote. Ma in realtà la gara l'ho compromessa nelle prove. Quello che mi dispiace è non essere riuscito a stare davanti a Kubica nelle qualifiche: ne avevo la possibilità e il passo durante le prove, invece ho sbagliato la qualifica e questo ha penalizzato la mia intera gara dovendo partire dietro. Fossi stato bravo come nelle prime prove adesso sarei qui a godermi un podio».

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