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La Ferrari verso il GP del Canada

La Ferrari verso il GP del Canada

8 giu 2010

Non saranno delle vere e proprie evoluzioni tecniche, quelle che la Ferrari porterà al Gran Premio del Canada di domenica prossima. Si tratta tuttavia di accorgimenti e soluzioni adattate alle caratteristiche del circuito di Montreal, dove la Formula 1 tornerà dopo due anni, cioè un tracciato che richiede un livello di carico dal medio al basso; il primo di questo genere che si utilizza quest’anno. Le modifiche aerodinamiche, soprattutto l’ala posteriore cosiddetta soffiata che a Montreal potrebbe giocare un ruolo decisivo considerando il lungo rettilineo che caratterizza la parte finale, sono state collaudate da Giancarlo Fisichella a Vairano, in provincia di Pavia; il circuito è stato scelto per la lunghezza del rettifilo di 2mila metri, che è provvisto alle estremità di due particolari rotatorie che permettono di entrare in rettilineo con la monoposto già lanciata.
Alla Ferrari ritengono che la pista di Montreal dovrebbe essere più adatta alla F10 rispetto alla Turchia, in quanto abbastanza somigliante a Bahrain e Melbourne, i tracciati cioè dove la monoposto modenese è stata più competitiva. C’è poi il fattore pneumatici: la Bridgestone ha fatto sapere che metterà a disposizione le gomme con mescole  “soft” e “medie”, che si sono rilevate le più adatte alla F10, o meglio quelle che hanno dato meno problemi.
Al Gran Premio del Canada di Formula 1, la cui prima edizione è datata 1967, la Ferrari ha ottenuto 11 vittorie: la prima, nel 1970, con Jacky Ickx ; l’ultimo nel 2004 con Michael Schumacher.

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