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Massa la sicurezza sopra tutto

Massa la sicurezza sopra tutto

1 lug 2010

Qualcosa, tutto sommato, non ha funzionato nelle strategie di gara della Ferrari al Gran Premio d’Europa. Per esempio, la decisione di far rientrare al box, dopo l’incidente di Mark Webber, anche la monoposto di Massa. Il pilota brasiliano ne parla tranquillamente. “Dopo il giro dietro la safety car, Fernando e io ci siamo fermati ai box per un doppio pit-stop, che mi ha fatto perdere ulteriore tempo. Sono piombato in diciottesima posizione e ho passato tutta la corsa in mezzo al traffico, fino alla bandiera a scacchi”.
Sull’ “affaire Hamilton”, Felipe liquida l’argomento con uno sbrigativo e diplomatico “Siamo stati semplicemente molto sfortunati perché siamo dovuti rimanere dietro la safety car per tantissimo tempo mentre Vettel era rimasto davanti alla macchina della sicurezza e Lewis Hamilton aveva invece scelto di superarla. Dobbiamo parlare fra di noi e fare in modo che situazioni del genere non si ripetano.”
Il brasiliano della Ferrari preferisce invece considerare gli aspetti positivi della corsa sul circuito cittadino spagnolo, cioè l’incidente che ha coinvolto Mark Webber e Heikki Kovalainen. “Sono davvero molto contento che Mark sia uscito illeso da un impatto tanto violento. Il fatto che non abbia riportato alcuna ferita è la dimostrazione di quanto è importante continuare a lavorare per migliorare la sicurezza nelle corse automobilistiche. Grazie all’impegno della Federazione Internazionale dell’Automobile, le monoposto hanno oggi raggiunto standard di sicurezza e di robustezza elevati, come ha dimostrato l’incidente di Valencia, con la scocca della Red Bull di Webber che ha resistito a un impatto davvero notevole. Anche i circuiti sono sempre più sicuri. Nel punto di pista in cui è avvenuto l’incidente tra Mark e Kovalainen c’era una via di fuga ampia, così l’australiano ha avuto tanto spazio a disposizione per compiere quel volo e atterrare senza colpire niente, se non un tabellone della pubblicità, prima di urtare le barriere di protezione. Certo, in situazioni come quella ci vuole comunque anche un po’ di fortuna. Ma l’attenzione sul fronte della sicurezza non va mai abbassata”.


(Nella foto, Felipe Massa al box Ferrari al GP d’Europa insieme al giocatore francese di basket Tony Parker, playmaker dei San Antonio Spurs, squadra del leggendario campionato americano NBA, e capitano della nazionale francese)


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