Dopo avere sostenuto la proposta del motore 4 cilindri in linea 1.6 litri sovralimentato mediante turbocompressore, che è stata indicata la scorsa settimana dalla maggioranza delle squadre di Formula 1 come pacchetto tecnico da introdurre nel 2013, la Ferrari compie retromarcia. Da Maranello fanno adesso sapere di essere contrari a quel genere di motorizzazione e propongono un 6 cilindri a V derivato dall’attuale 2.4 V8; quindi con una cilindrata verosimilmente di 1.8 litri . L’ingegnere Luca Marmorini, che ha rappresentato la Ferrari nelle recenti tecniche, sostiene che per progettare un propulsore 4 cilindri 1.6 litri due anni – cioè 2011 e 2012 – sono troppo pochi. “ È davvero tirato pensare di avere, nel 2013, un motore che possa garantire l’affidabilità necessaria a coprire una stagione con sole quattro unità, come si vorrebbe”. La motorizzazione che ha in mente la Ferrari sarebbe perciò l’attuale V8 a cui sono “tagliati” due cilindri, in modo appunto di ottenere un V6 da 1,8 litri. Marmorini, inoltre, fa notare che installare un 4 cilindri in linea significherebbe riprogettare completamente le monoposto. “Così come è non potrà avere una funzione portante – spiega l’ingegnere della Ferrari – Ha bisogno di una struttura di rinforzo tutto intorno, a ameno di non realizzare un carter enorme”.