La reazione della gruppo Proton alla notizia che la Lotus Racing l’anno prossimo assumerà la denominazione di Team Lotus F1 non si è fatta attendere. La società malese proprietaria della Lotus Cars ¬ che produce vetture gran turismo quali la Elise e la Exige – si ritiene titolare del marchio inglese anche per la Formula 1. L’uso del nome anche nella versione Team Lotus F1 sarebbe perciò una violazione dei diritti. L’anno scorso Tony Fernandes – capo della scuderie di F1 – il Malesya Racing Team, ha spiegato la dirigenza della Proton, avevano avuto il permesso dal Lotus Group di utilizzare il marchio come Lotus Racing nel campionato del mondo di Formula 1. L’accordo scade però alla fine della attuale stagione e la società malese non intende rinnovarlo e ha già fatto sapere che intraprenderà tutte le azioni legali necessarie per vietare a Tony Fernandes di sfruttare il nome Lotus. La faccenda è abbastanza complicata: a Singapore Tony Fernandes aveva detto di avere acquistato il marchio Teal Lotus F1 per essere completamente indipendente, ma,evidentemente, la Proton non considera valida quella vendita ritenendo appunto che dentro l'acquisizione del Lotus Group figuri appunto anche la denominazione Team Lotus F1.
Il team, che l’anno prossimo avrà i motori e le trasmissioni della Renault, continuerà ancora con Jarno Trulli e il finlandese Heikki Kovalainen: i due hanno accettato la riduzione dell’ingaggio in cambio di assicurazioni sul futuro della squadra.