Alonso pronto al colpo finale

Alonso pronto al colpo finale

29 ott 2010

Fernando Alonso, malgrado il successo al Gran Premio di Corea e la leadership in campionato, tiene i piedi per terra. Non considera quasi chiusa la partita mondiale e fa notare che “In questa stagione basta una gara per ribaltare la situazione, come si è visto in Corea”. Ecco, dunque, che lo spagnolo della Ferrari si prepara alla prossima sfida, il Gran Premio del Brasile a Interlagos, evitando di pensare che proprio a San Paolo, vincendo e con Webber oltre il quinto posto, si potrebbe laureare campione del mondo con una gara di anticipo. “In Brasile – spiega Alonso – dovremo dare il massimo, sfruttando appieno tutto il potenziale a nostra disposizione. Questa volta, però, la differenza è che mi basterà stare davanti ai mie rivali diretti, senza dover fare troppi calcoli. Sono tornato al comando della classifica del campionato, da cui mancavo dalla gara in Australia”.
Lo spagnolo ricorda poi l’escalation nelle ultime quattro gare: “I numeri della seconda parte della stagione sono significative, con133 punti in sette gare, 90 nelle ultime quattro. Mi piacerebbe che la stagione fosse iniziata dal GP di Germania, a Hockenheim. Eppure alla Ferrari non è che sia cambiato qualcosa di speciale nel nostro modo di lavorare. È, semplicemente, che siamo riusciti a inanellare una serie di fine settimana positivi dall'inizio alla fine mentre prima, qualche volta e per vari motivi, non era successo. Ci era mancata quella costanza di risultati che poi è arrivata. La monoposto era sempre stata abbastanza competitiva, con differenze da circuito a circuito, cosa che si è comunque verificata anche in seguito. Abbiamo certamente migliorato molto il livello della prestazione in questi ultimi tre mesi”. L’ex campione del mondo – nel 2005 e 2006 con la Renault – parla poi del GP del Brasile: “Negli ultimi anni il circuito di Interlagos ha spesso offerto delle gare molto emozionanti, sia per le sue caratteristiche che per il fatto che le condizioni meteorologiche sono molto mutevoli. Questo sarà un fattore molto importante e dovremo essere pronti ad
affrontare nella maniera migliore i diversi scenari. Il tempo sul giro è piuttosto corto, quindi ci potremo aspettare distacchi più contenuti del solito: ciò significa che ogni piccola sbavatura conterà ancora di più perché basteranno uno o due decimi per avere sette o otto monoposto dietro o davanti. Bisognerà essere perfetti. In teoria siamo ancora in cinque in lotta per il titolo ma è chiaro che per Jenson Button la situazione si è fatta molto complicata”.

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