È quarto in campionato con un ritardo di 25 punti, tanti quanti una vittoria, dal leader Fernando Alonso. Colpa del kappaò del motore al Gran Premio di Corea, mentre si stava avviando verso il successo. “Io sono l’ultimo che rinuncerà a rincorrere il titolo”: così Sebastian Vettel tratta la questione campionato. “Le mie chances? Sono quelle che sono. Fino a quando avrò una possibilità anche minima, fino a quando la matematica non mi escluderà, io non mi arrendo”. Il tedesco della Red Bull – 60 gran premi di Formula 1 disputati, 8 vittorie di cui 3 in questa stagione – spiega poi il perchè non si considera affatto fuori: “Ci sono ancora due gare da affrontare. Tutti abbiamo visto come, quest’anno e soprattutto in Corea, le cose possono cambiare rapidamente. Per questo dico che la sfida per il titolo non è affatto finita e che bisognerà vedere che cosa porterà la bandiera a scacchi del Gran Premio di Abu Dhabi”.
Sulla rottura del motore Renault verificatasi in Corea, il 23enne tedesco dice che è stata improvvisa: “Non vi era alcun segnale che il propulsore avesse un guasto, voglio dire che non c’erano anomalie tipo vibrazioni o altro. Per quella unità sarebbe stata comunque l’ultima gara. In Brasile avrò quindi un motore, che sarà naturalmente impiegato anche ad Abu Dhabi". E incrocio le dita.