Peggio di così non poteva andare alla Ferrari. Sulla pista teoricamente più favorevole, Alonso si ritrova a partire soltanto in terza fila col quinto tempo dietro a tutti i suoi avversari del mondiale eccetto Button che è affondato. Una sfida difficilissima per lo spagnolo, che qui doveva incrementare il suo vantaggio per arrivare ad Abu Dhabi in tranquillità, e invece si trova a inseguire col rischio di dilapidare il suo esiguo vantaggio in classifica. A peggiorare le cose il fatto che Massa, che a Interlagos di solito va fortissimo (tre pole negli ultimi tre anni) e avrebbe dovuto aiutarlo a togliere punti alle Red Bull, è ancora più indietro e partirà soltanto nono. Un diastro, insomma. Unica consolazione che là davanti, in prima fila a fianco del poleman Hulkenberg c'è Vettel e non Webber, e quindi ci saranno ancora scintille e non giochi di squadra tra i due della Red Bull: questo può diventare un vantaggio per Alonso.
Tutto questo a causa della pioggia che ha complicato le qualifiche cadendo nella prima parte mentre il caldo ha poi asciugato la pista nel finale obbligando tutti a fare gli ultimi minuti con le slick in una roulette di suspence e sorprese. Alonso ha sprecato il momento ideale perché nell'ultimo giro, il secondo con le slick, aveva la possibilità di issarsi in cima alla clasifica, e invece ha commesso un errore di guida che gli ha impedito di migliorare il suo tempo del primo giro con gomme da asciutto. Lo spagnolo però non si abbatte e vede il lato mezzo pieno del bicchiere invece di vedere la parte vuota.
«Sono state qualifiche strane - dice - prima bagnato poi asciutto e frenesia di cambi gomme. In queste condizioni c'era anche molto da perdere: bastava per esempio sbagliare a scegliere le gomme in Q2 e rischiavi di non entrare nemmeno nella fase finale Q3. Bastava un errore di guida e si finiva fuori pisa e allora altro che terza fila. Quindi c’è da essere contenti per aver concluso bene le prove».
Già, ma la gara si mette male da lì dietro. Alonso non si spaventa. «Tutti i nostri avversari sono davanti, è vero; ma intanto è una buona cosa che la Red Bull non sia in pole e spero che la Williams riesca a tenerli dietro il più possibile. Poi bisogna vedere come i nostri due avversari, Webber e Vettel, si contenderanno il posto alla prima curva. Noi possiamo approfittarne. In qualifica noi abbiamo sempre più problemi di loro, ma in corsa li teniamo sempre più sotto controllo perché il nostro passo di gara già nelle libere di ieri era buono. Quindi non sono così deluso».
Sprizza autocontrollo anche Domenicali: «Vero che speravamo di fare meglio, ma saremmo stati davanti noi in queste qualifiche se nel secondo settore dell’ultimo giro Alonso non avesse fatto un errore».
Quasi a dire che la macchina comunque è competitiva. Quella di Alonso almeno, perché Massa è affondato: solo 9° a 2”7 dalla pole e ben 1”2 da Alonso. «Ho avuto tanta difficoltà a trovare il grip - spiega il brasiliano - specie quando abbiamo messo le slick. Ho perso aderenza e non sono riuscito ad essere mai lì davanti a lottare. Un peccato. Ma le scelte strategiche le abbiamo fatte giuste».
È incredibile che dopo 18 Gp Massa accusi sempre il suo solito cronico problema di non riuscire a mandare in temperatura le gomme a causa del suo stile di guida troppo “gentile”. Alonso è più brusco e deciso con lo sterzo e le scalda subito, Massa non ci riesce. Così la sua Ferrari soffre continuamente di sottosterzo quando l'asfalto è umido oppure freddo. «Per fortuna la gara si correrà su asciutto, secondo le previsioni», conclude il brasiliano. Sai che consolazione, partendo dalla quinta fila!