La delusione più cocente è quella di Montezemolo che ha vissuto la gara dalla stanza d'albergo dell'hotel di Abu Dhabi. Non ce l'ha fatta per la tensione a restare ai box.
Spiega a fatica la sua delusione a fine corsa: «Dire che siamo giù di morale è dire poco, oggi era una gara dove sarebbe bastato tenere la posizione e anche solo il quarto posto; pure con quello avremmo vinto la gara perché ci eravamo conquistati il piazzamento in qualifica. Purtroppo è andata così. In passato la Red Bull aveva favorito noi, oggi siamo noi che li abbiamo favoriti».

Una critica forte, diretta e abbastanza esplicita alla gestione del muretto box Ferrari in questa corsa decisiva. Ma poi Montezemolo “salva” Domenicali cui riconosce il merito della grande rimonta durante la stagione.
«Rimane il fatto che nessuno mesi fa avrebbe pensato di partire all’ultima gara in testa al mondiale. Sono 12 anni che si giochiamo il titolo alle ultime corse: Massa l’ha perso nel 2008, Alonso oggi. La Ferrari è una squadra che non si arrende mai fino all'ultimo, l'abbiamo perso per pochi punti (4 punti, ndr) all’ultima gara e quando forse eravamo convinti di non perderlo e questo ci fa ancora più male. Però la squadra è unita e ha avuto comunque una grande reazione. Finiamo il mondiale secondi a pochi punti dal leader».

Montezemolo fa invece gli onori al suo pilota, Alonso. «Alonso è un pilota fortissimo, che ci ha sempre dato fiducia e ottimismo. Al primo anno con noi è arrivato all’ultima gara in testa e se oggi non ha vinto il mondiale non è per colpa sua; in qualifica ha fatto un giro straordinario per la griglia che gli è valso il terzo posto. Se avessimo tenuto la posizione arrivando quarti avremmo vinto il mondiale. Ora bisogna assorbire questa grande delusione ma siamo stati protagonisti di una rimonta che nessuno poteva immaginare».