Webber "a vita" con Red Bull

Webber "a vita" con Red Bull

4 mar 2011

L’intenzione di cambiare casacca, manifestata l’anno scorso quando la Red Bull aveva dichiarato che nelle corsa al titolo non avrebbe favorito nessuno dei suoi piloti, era rientrata quasi subito. Mark Webber non ha conquistato il titolo 2010, che invece è finito nel palmarès del suo compagno di team Vettel. Adesso, alla vigilia del campionato 2011 – il via sarà il 27 marzo con il GP d’Australia – l’australiano della Red Bull ammette che è sua intenzione concludere al propria carriera nel team anglo-austriaco.

“Fare parte di questa scuderoa –
ha detto Webber – è parecchio gratificante e pure piacevole. Hai sempre materiale competitivo e puoi concretizzare le tue ambizioni. In alcuni momenti o in certe situazioni puoi certamente avere un atteggiamento apparentemente nervoso. Mentirei se dicessi che io non li ho avuti. Li ho avvuti, eccome. Desidero continuare con la Red Bull fino alla fine della mia carriera”.

Mark Webber – 34 anni, 159 gran premi di Formula 1 disputati, 6 vittorie, terzo nel mondiale 2011 –parla anche dell’ipotesi avanzata da Bernie Ecclestone di ricorrere alla pioggia artificiale per spettacolarizzare le corse. “Non è il modo migliore per rendere più eccitanti le gare. C’è già abbastanza da fare in condizioni normali, figuriamoci con la pioggia, che è sempre un situazione in cui i rischi aumentano moltissimo. Jim Clark, Jackie Stewart e Ayrton Senna sono stati i grandi maestri del pilotaggio sul bagnato. Ma Clark e Senna si rivolterebbero nella tomba se sui circuiti di Formula 1 fossero collocati impianti per la pioggia artificiale”.

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