Trenta punti, due podi ed il quarto posto nella classifica costruttori. La Renault, dopo le prime due gare, può tirare il fiato e pensare a una stagione che, dopo l’incidente di Robert Kubica, sembrava compromessa. La monoposto 2011 è nata bene e ,probabilmente, sta andando anche oltre le aspettative. Sia Nick Heidfeld che Vitaly Petrov al GP della Malesia sono stati stabilmente nelle zone alte, malgrado qualche inconveniente nelle prove libere; in qualifica sono stati i soli due piloti a permettersi il lusso di risparmiare un set di gomme.

Che potesse andare bene in gara, lo si era intravisto alla partenza: l’eccezionale via delle due monoposto nero-oro, ha proiettato Heidfeld alle spalle del leader Vettel, e Petrov in quinta posizione. “Al via entrambe le vetture sono state formidabili – ha commentato il team manager Eric Boullier – ma sapevamo che la seconda piazza di Nick non è ancora la nostra posizione. Speravamo di chiudere la corsa nei primi cinque, e il podio è stato un bel premio per tutta la squadra”.
 
Il terzo posto di Heidfeld è arrivato nonostante un problema al primo ”pit-stop”, costato al tedesco 6” in più e ben due posizioni a favore del tandem della McLaren. Ma Heidfeld va oltre: “Anche in Australia ero partito molto bene, ma oggi sono riuscito a guadagnare di slancio quattro posizioni. Fino al primo pit-stop ho provato a rimanere il più possibile vicino a Vettel, ma era più veloce di me. Le due posizioni perse ai box sono state un peccato, comunque nella seconda parte della corsa il ritmo è stato molto buono e sulla distanza siamo tornati in zona podio. Ho avuto fortuna con i problemi che hanno rallentato Alonso, me la sono comunque dovuta sudare col ritorno di Webber nei giri finali. È un gran risultato, che conferma i progressi che stiamo compiedo”.

In una giornata in cui la Renault ha confermato il buon equilibrio tecnico della monoposto e un adattamento con le gomme Pirelli tra i migliori, l’unico brivido è arrivato dall’incidente di Vitaly Petrov, trovatosi con il volante staccato dalla guida della colonna dello sterzo dopo un notevole salto nella via di fuga in una curva. Per fortuna del pilota russo, lo spazio a Sepang non manca e tutto si è concluso con l’abbattimento di un cartellone pubblicitario e un po’ di spavento. “Ho commesso un piccolo errore – ha spiegato il pilota russo– che ha però avuto conseguenze maggiori di quanto che mi aspettavo. Mi spiace non aver portato al traguardo la vettura, visto che ero ampiamente in zona punti, ma la nota positiva è che anche qui a Sepang abbiamo mostrato una buona performance, cosa che mi fa ben sperare in vista delle prossime gare”.