Vittoria emozionante per Hamilton

Vittoria emozionante per Hamilton

17 apr 2011

«Sopraffatto dalle emozioni»: così si descrive Lewis Hamilton dopo la vittoria nel GP di Cina.
Parlando più specificamente della gara, questa è la sua analisi: «Sembra che la decisone di sacrificare un miglior tempo in qualifica per risparmiare un set di gomme morbide mi abbia aiutato. Direi che questo abbia resistito un po' di più rispetto agli avversari che avevo davanti. Però ci sono state altre circostanze che si sono sommate: la macchina ha funzionato benissimo e i pit-stop sono stati perfetti».

C'è però stato il rischio concreto che non tutto andasse così alla perfezione: prima del via, una perdita di benzina aveva costretto i suoi meccanici ad un lavoro forsennato per consentirgli di partire dalla sua posizione in griglia, lasciando i box solo pochi secondi prima del limite.
Hamilton ha vissuto così questa situazione: «Non ho lasciato che le preoccupazioni mi occupassero la mente. Non sono sicuro di cosa sia successo, è stato necessario togliere parecchi pezzi di carrozzeria, ma tutto è stato risolto nei pochi minuti a disposizione. Per me è importante rimanere il più calmo possibile, e questo si riflette sulla squadra: sono stati in grado di sistemare la macchina, e questo è l'importante. Ora però dobbiamo lavorare per colmare il divario dalle Red Bull: in gara siamo abbastanza simili, ma nelle qualifiche c'è ancora da migliorare».

Ben diversa la situazione emozionale di Jenson Button: partito benissimo e al comando delle fasi iniziali di gara, alla fine non ha raccolto quanto sperato e sul finale ha perso anche il podio, superato da Webber a poco più di un giro alla fine. 
«Mi congratulo davvero con Lewis, che ha fatto una gran gara - inizia Button - in una giornata molto divertente e con molti sorpassi. È stato bello essere fra i protagonisti, ma purtroppo non ero abbastanza veloce: sono dovuto stare attento alle gomme posteriori e il quarto posto è stato il massimo che ho potuto ottenere dalla macchina in queste condizioni. È stata abbastanza dura: non avevo grip, né frenata, né trazione, e quando Webber mi ha raggiunto era talmente più veloce che non ho potuto fare nulla».

Interessante notare come le sue considerazioni sulle strategie, dopo la gara a Shanghai, siano decisamente diverse da quelle di Alonso«Mettere in atto la giusta strategia è molto importante - afferma infatti Button - come posso dire dopo aver visto la gara di Webber che è finito dietro a Vettel nonostante lui partisse diciottesimo anziché in pole. È stato incredibile».


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