Finalmente la pioggia, finalmente la possibilità di provare queste
chiacchieratissime gomme Pirelli da bagnato. Non ci sono stati drammi,nella prima sessione, tranne quello di
Sebastian Vettel che ha osato un po’ troppo con le intermedie alla
curva 8 del circuito
di Istanbul finendo sul cordolo fradicio di pioggia. E da lì contro le
barriere di protezione.
La gomma tiene, e anzi alcune squadre, come la
Renault, hanno cercato di conservare qualche set di “extreme” o di intermedie,
non essendo sicuri al 100 per cento che domenica non pioverà. Il tempone di
Fernando Alonso nel
turno del mattino non aveva illuso nessuno: la
Ferrari doveva provare le
nuove soluzioni aerodinamiche, che come previsto erano ben di più di quelle preannuciate ufficialmente.
Ali nuove ma anche nuovo fondo e, prese freni, modifiche agli scarichi; non definitive, a quanto sembra.
Un
bilancio molto sincero lo ha fatto
Pat Fry, il capo degli ingegneri Ferrari, alla fine del turno della sessione del pomeriggio
: “L’ala posteriore funziona, quella anteriore e il fondo sono ancora da verificare con attenzione”. Insomma un risultato agrodolce per la Ferrari, che continua a
fare prove di galleria a cielo aperto. Sulla monoposto del Cavallino erano stati
verniciati di giallo – il colore della vernice rivelatrice dei
flussi – anche i
deflettori “appesi” sotto il muso.
Felipe
Massa e Fernando
Alonso hanno provato ciascuno la sua parte di novità, ma mentre il
brasiliano ha avuto una giornata tranquilla, lo
spagnolo ha accusato un problema con l’ala mobile –
“Sono stato troppo ottimista”, ha poi raccontato – aprendo il comando troppo presto alla curva 6; dopo l’inevitabile
testacoda ha ripreso per fermarsi subito dopo per un piccolo
guasto idraulico.
“Due cose diverse”,. ha precisato.
Ma la
Ferrari deve difendersi anche dalla
Mercedes. che sulla pista di Istanbul è apparsa in
netta crescita, grazie agli sviluppi fatti dopo il Gran Premio della Cina. “
E con l’assetto non ci siamo ancora”, ha precisato
l’ingegnere Ross Brawn. NIco
Rosberg è rimasto dietro alla
McLaren di Jenson
Button di soltanto
65 millesimi di secondo nella sessione asciutta, cioè la seconda, mentre Michael
Schumacher ha ottenuto il quarto tempo, davanti all’unica Red Bull, quella di
Webber.
Vettel non ha girato, ma il tedesco l’ha presa tutto sommato bene.
Ha detto che il tempo perso si può recuperare.
I tempi della seconda sessione prove libere GP Turchia
1. Button McLaren-Mercedes 1’26”456 2. Rosberg Mercedes 1’26”521 a0”065 3. Hamilton McLaren-Mercedes 1’27”033 a0”577 4. Schumacher Mercedes 1’27”063 a 0”607 5. Webber Red Bull-Renault 1’27”149 a0”693 6. Massa Ferrari 1’27”340 a0”880 7. Petrov Renault 1’27”517 a1”061 8. di Resta Force India-Mercedes 1’27”725 a1”269 9. Perez Sauber-Ferrari 1’27”844 a1”38810. Sutil Force India-Mercedes 1’28”052 a1”59611. Alonso Ferrari 1’28”069 a 1”61312. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1’28”153 a1”69713. Heidfeld Renault 1’28”475 a2”01914. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1’28”765 a2”30915. Maldonado Williams-Cosworth 1’28”828 a2”37216. Barrichello Williams-Cosworth 1’28”946 a2”49017. Trulli Lotus-Renault 1’29”409 a2”95318. Kobayashi Sauber-Ferrari 1’29”637 a3”18119. Kovalainen Lotus-Renault 1’30”281 a3”82520. D'Ambrosio Virgin-Cosworth 1’31”035 a4”57921. Glock Virgin-Cosworth 1’31”221 a4”76522. Karthikeyan HRT-Cosworth 1’31”320 a4”86423. Liuzzi HRT-Cosworth 1’31”980 a5”553