L'ultima fase delle prove di qualifica a Montecarlo è stata interrotta per via del brutto incidente occorso a Sergio Perez, dopo che era riuscito ad accedere alla top ten. Il pilota messicano è andato a sbattere violentemente contro le barriere della chicane dopo il tunnel: aveva perso il controllo della sua monoposto in frenata, nel punto dove c'è un dosso che sbilancia le macchine e fa perdere aderenza al retrotreno, essendo uscito troppo largo dal tunnel. Per questo ha sbattuto inizialmente sulla destra (già piuttosto violentemente, tanto che il pneumatico anteriore destro è stato scalzato dal cerchio) poi ha proseguito d'inerzia, scivolando inguidabile, contro le barriere. Che hanno svolto bene il loro compito, ma la velocità era ancora davvero elevata.
Anche se non si vedeva nulla e non si avevano notizie dirette durante le operazioni dei soccorritori - fatto che ha un po' alimentato la tensione seguita all'incidnte - il pilota è comunque rimasto cosciente, ha risposto ai medici e sembra non vi sia nulla di grave: il responso medico parla di commozione cerebrale e di una distorsione alla gamba. Non vi sono fratture. Dopo l'incidente, Perez è stato ricoverato all'ospedale Princess Grace, sempre a Monaco.
Questa è stata una dinamica del tutto simile non solo agli incidenti già occorsi nelle prove attuali a Rosberg, Petrov e Liuzzi, ma anche a quanto capitò a Wendlinger nel '94, nello stesso punto e con la stessa squadra. Il pilota tedesco arrivò a impattare con il casco direttamente contro il guard-rail e rimase segnato per un po' di tempo dalle conseguenze della botta e del successivo coma. Proprio in seguito a questo incidente vennero rafforzate le protezioni, che oggi sono davvero servite.
In un comunicato il team Sauber ha confermato che Perez non sarà al via del GP di Monaco, dove sarebbe stato qualificato in nona posizione. Questo principalmente per via della commozione cerebrale. Questo dovrebbe portare tutti i piloti che seguivano a scalare avanti di una posizione nello schieramento di partenza.
Il DT James Key ha fatto sapere che verranno condotte indagini sulla vettura per verificare che l'incidente non sia stato causato da un problema tecnico, ma va detto che anche osservando i filmati nessuno ha messo in dubbio che sia stato innescato dal dosso che già aveva tradito Rosberg. Infatti diversi piloti sono stati abbastanza critici su questo punto del tracciato di Montecarlo, chiedendone la modifica: ma più ancora che le barriere, hanno contestato appunto la zona di frenata molto sconnessa, tanto da far sollevare il retrotreno e fargli perdere carico aerodinamico. Ciò parrebbe conseguenza dei recenti lavori di riasfaltatura, che probabilmente sono stati raccordati male e hanno peggiorato la situazione preesistente: "Il dosso è cinque volte peggio di quanto fosse l'anno scorso ed è diventato davvero problematico frenare lì", ha infatti detto Petrov, anche lui fra le vittime (incolume perché è riuscito a prendere la via di fuga a destra della siepe con le barriere).