Strepitosa
doppietta dell'Audi nelle qualifiche finali della
24 Ore di Le Mans. L'Audi n.2, di
Treluyer-Lotterer-Fassler ha stabilito la
pole position della 24 Ore di Le Mans nell'ultimo turno notturno, dalle 22 alle 24.
Treluyer, che a sorpresa ha stabilito il miglior tempo in 3'25”738, ha compiuto l'impresa mentre girava per un long run e questo avvalora ancor di più la sua prestazione. L'Audi n.2 ha preceduto la gemella n.1 di
Bernhard-Rockenfeller-Dumas, staccata di appena
61 millesimi.
Notevole che proprio nella seconda fase
dell'ultima sessione di prove, dedicata normalmente alla
messa a punto finale per la gara, si sia visto un impegno tale da prolungare fino all'ultimo la lotta per migliorare le posizioni di partenza. Tanto che, e questa è la cosa più incredibile, le
prime sei macchine, tutte
Audi e Peugeot ufficiali, sono separate di appena
sei decimi fra loro, a riprova della
estrema combattività di questa edizione della 24 Ore di le Mans caratterizzata dal
nuovo regolamento che impone ai Prototipi diesel una cilindrata ridotta a 3,7 litri dai 5,5 litri dell'anno scorso. Se queste sono le premesse, si attende sabato una 24 Ore spettacolare giocata sul filo dei decimi per tutta la durata della corsa.
Terza e quarta due
Peugeot, la n.9 di
Pagenaud-Bourdais-Lamy e la n.8 di
Minassian-Sarrazin-Montagny, staccate rispettivamente dalla pole di 0”272 e 0”418, mentre al quinto posto a 427 millesimi c'è l'Audi del nostro Dindo
Capello che, con
Kristensen alla guida ha subito un incidente a Tertre Rouge proprio all'ultimo giro mentre inseguiva la pole con parziali record.
Kristensen già al giro precedente stava rischiando una collisione perché in un velocissimo curvone a fine giro si è trovato davanti una vettura GT più lenta e per evitarla è uscito largo nella via di fuga. Solo sesta la terza delle Peugeot ufficiali, quella dei velocissimi
Wurz-Gené-Davidson, a 534 millesimi, rallentati da vetture più lente.
Nella
classe GTE (così si chiama la GT2 a Le Mans) il duello fra Ferrari, BMW, Porsche, Corvette e Aston Martin è stato vinto per ora dalla
BMW M3 di
Farfus (3'57”592) che ha preceduto di mezzo secondo la
Ferrari 458 Italia di Fisichella-Bruni-Vilander. Le due auto sono rispettivamente 29° e 30° assoluto. Sfortunato
Priaulx, con la seconda BMW, il più veloce nelle prove di ieri, che ha sbattuto nella sessione pomeridiana danneggiando vistosamente la macchina. Più indietro le
Porsche, la prima delle quali di
Lietz-Lieb-Holzer è 35°, a 2 secondi dalla BMW.
Fra gli "amatori" di questa categoria ha svettato la
Ferrari F430 dell'AF Corse guidata da
Perazzini-Cioci-Breslin.
Nella
classe Lmp2, i prototipi di minor cilindrata, dominio della
Oreca-Nissan del team Signatech, 14° assoluta e prima di classe in 3'41”458.
Trovate
qui tutti i tempi finali delle qualifiche, mentre la
24 Ore di Le Mans scatterà
sabato pomeriggio alle ore 15.