È chiaro che non sarà il divieto alle mappature "differenziate" a fermare le Red Bull in questo campionato. Del resto sarebbe stato un miracolo. Perché se è vero, come dice la Fia, che queste regolazioni danno un vantaggio fino a mezzo secondo al giro, è anche vero che queste regolazioni le usavano un po' tutti, almeno fra le squadre di punta. Qualcosa di nuovo si potrebbe vedere a Silverstone, con l'abolizione dei diffusori "soffiati", ma non aspettiamoci rivoluzioni, semmai un piccolo avvicinamento dei valori.
Dietro alle RB7, comunque, c'è la McLaren di Hamilton e non la Ferrari, che a Valencia dimostra di soffrire le gomme più dure.
«Forse la gommatura della pista ha aiutato gli altri», analizza Massa.
Per la gara, Alonso stima che bisognerà spremere fino in fondo le "soft", e anche per questo in qualifica ha rinunciato a concludere l'ultimo giro veloce. La McLaren, al contrario, era partita male con le "medium" ma l'evoluzione della pista - e le temperature più alte - l'hanno favorita, almeno con Hamilton.
Da notare, infine, che Heidfeld e Sutil non hanno girato nella Q3, risparmiando pneumatici e guadagnandosi il permesso di scegliere, per la partenza, la mescola che vogliono. Così, però, si vedono anche meno piloti in pista: e la Pirelli ha chiesto di cambiare le regole.