A chi gli chiede della qualifica al di sotto delle aspettative, Fernando Alonso risponde così: «Non penso che sia stata una qualifica deludente, magari al di fuori della squadra si erano create delle aspettative, ma noi eravamo perfettamente consapevoli della situazione. L’obiettivo era lottare con la McLaren e lo abbiamo centrato. Magari speravamo di essergli davanti invece ci ritroviamo in mezzo ai loro due piloti. Non mi aspettavo che il minimo cambiamento regolamentare introdotto qui potesse mutare l’ordine delle cose e, infatti, non è accaduto: la Red Bull era e resta la favorita».
Era forse possibile fare qualcosa di più contro Hamilton? E per la gara?
«Nel secondo tentativo in Q3 stavo cercando di recuperare in ogni modo - spiega Alonso - ma, una volta realizzato che il mio tempo era più lento rispetto al tentativo precedente, ho preferito rientrare ai box e salvaguardare quel treno di gomme "option" per quanto possibile. Secondo me domani potremo assistere a diverse scelte strategiche in termini di soste ai box. Il nostro obiettivo è un posto sul podio e abbiamo la possibilità di raggiungerlo».
I due ferraristi hanno sfruttato in modo diverso le gomme soft: Alonso una volta in Q2 e due volte in Q3, mentre Massa ha dovuto ricorrervi già in Q1 perché in posizione troppo a rischio, proseguendo poi ogni volta iniziando le manche con le soft usate del turno precedente.
Così il brasiliano commenta una prestazione che lo ha comunque visto a meno di un decimo dallo spagnolo: «Non è stata una qualifica facile anche se il quarto e il quinto posto non costituiscono certamente un brutto risultato. Forse gli altri, in particolare la McLaren, sono riusciti a trovare qualcosa in più fra le prove libere e le qualifiche mentre la Red Bull è sempre rimasta molto forte, come era prevedibile. Con la nuova mescola media oggi siamo stati più in difficoltà rispetto a ieri: forse il tracciato più gommato e la temperatura più elevata non hanno giocato in nostro favore. Sarà interessante vedere quali strategie si sceglieranno per la gara: ma non credo che sia possibile fare una sola sosta, come accadeva lo scorso anno».
Ancora più ottimista risulta se possibile Stefano Domenicali, ragionando su queste prove: «Tutto sommato è stata una buona qualifica. Abbiamo lottato fino all’ultimo con la McLaren per un posto fra i primi tre e l’hanno spuntata loro per un soffio. Certo, a posteriori, guardando i tempi settore per settore, possiamo dire che avevamo il potenziale per mettere entrambe le macchine in seconda fila, ma sappiamo quanto sia difficile fare il giro perfetto su un tracciato come questo. Domani sarà una gara molto incerta: ovvio che c’è un favorito, ma non penso che il verdetto sia necessariamente già scritto. Abbiamo visto sempre delle gare più combattute rispetto alle qualifiche e non ci sono ragioni perché non accada altrettanto domani».
Patrick Fry aggiunge qualcosa dal punto di vista tecnico: «Rispetto a Red Bull e McLaren "paghiamo" qualcosa solo nell'ultimo settore, quello dove conta di più l'efficienza aerodinamica. Ma domani ci sarà un'incognita in più, quella del rendimento alla distanza delle Pirelli "medium", che useremo per la prima volta in gara: onestamente credo che nessuno sia riuscito a raccogliere dati sufficienti al riguardo. Vedremo cosa succederà».