Non sarà l’anno prossimo e nemmeno fra due. La scadenza sarà la 24 Ore di Le Mans del 2014, abbastanza avanti nel tempo. Ma alla Porsche sono fatti così: si preparano con anticipo per l’obbiettivo che vogliono raggiungere. Che la Casa di Stoccarda stesse per rientrare nella classica francese di durata, e in generale nelle corse endurance, era nell’aria da qualche tempo. Adesso c’è la conferma con l’aunnucio del progetto per la realizzazione di una biposto della classe maggiore, cioè la Le Mans Prototype 1, con la quale puntare alla vittoria assoluta. Che alla 24 Ore di Le Mans la Porsche ha ottenuto, per la prima volta, nell’ormai lontanto 1970 con la leggendaria berlinetta 917.
Non è stato ancora deciso se la vettura del 2014 sarà una biposto aperta – come la piccola RS Spyder LMP2 che ha corso con successo dal 2005 al 2008 – oppure una berlinetta chiusa, sfruttando magari le esperienze dell’attuale Audi R18, vincitrice dell’ultima edizione della maratona francese.
È tuttavia certo che sarà utilizzata una motorizzazione ibrida, che la Porsche sta collaudando nelle competizioni con la gran turismo 911 GT3 R Hybrid, schierata anche alla recente 24 Ore del Nurburgring. È evidente che il ritorno a Le Mans del costruttore di Stoccarda con una macchina per la vittoria assoluta comporterà il disimpegno dell’Audi dalla categoria.
Nella gara francese la Porsche ha totalizzato 13 affermazioni, l’ultima delle quali nel 1998 con la gran turismo-prototipo 911 GT1 di McNish, Ortelli e Aiello.Au successi nella classifica assoluta vanno aggiunte le 98 vittorie di classe.