Cambierà qualcosa o no? Per la gara di Silverstone tiene banco la novità regolamentare che proibisce il "soffiaggio" degli scarichi; ma si sta diffondendo un certo scetticismo sugli effetti reali di questo cambiamento. Ad Adrian Newey che esprime preoccupazioni per la sua Red Bull, Fernando Alonso replica: «Sta solo facendo pretattica, giocando sulla difensiva».
Rubens Barrichello, invece, spera che le regole aiutino i piccoli team come la Williams. I tecnici, invece, sono d'accordo nel far notare che se la regola "colpisce" nello stesso modo tutte le squadre, non ci saranno grandi rivoluzioni nei valori in campo. La differenza la fa la minore stabilità in frenata: «Avremo meno aderenza», ha detto Felipe Massa. Come al solito, ci saranno piloti che si adattano più in fretta e altri meno.
«Ma con quattro decimi in più o meno su 23 curve - ha continuato Alonso - è già tanto che un pilota se ne accorga».
Attenti, invece, alle strategie di gara. Perché Silverstone è la stessa dell'anno scorso, con l'inserimento del tratto detto "Arena"; eppure è cambiata tutta. L'area dei nuovi box è anche quella del rettilineo di partenza. Di conseguenza quella che era la curva 1, la Copse, adesso è diventata la 9. Lewis Hamilton vede più opportunità di sorpasso (si frena già forte alla curva 3), ma a preoccupare la Fia è la corsia box. Assurda nel disegno, sprofonda e poi risale, impedendo di fatto agli spettatori in tribuna di godersi lo spettacolo dei pit-stop. Che saranno velocissimi, perché con l'entrata e l'uscita (su una curva veloce) si risparmia tempo rispetto alla pista. Attenti alle furbate.