Unicusano, l'università scende in pista

L'Ateneo ospita la seconda edizione sulla mobilità sostenibile e la guida autonoma
Unicusano, l'università scende in pista

13 nov 2015

Sulle piste dei circuiti accademici, l’Università Niccolò Cusano sta girando molto velocemente. Un ottimo ritmo determinato dall’organizzazione dell’Ateneo, dalla qualità didattica e dallo sviluppo della ricerca. Uno dei motori, che in questo momento sta determinando il rapido successo dell’Ateneo romano, è la facoltà d’Ingegneria, guidata dal Prof. Ing. Gino Bella. In questa squadra di docenti e ricercatori forte è la passione per i motori e forte è l’attenzione per il tema della mobilità sostenibile. Dopo il grande successo della prima edizione, il Campus della Cusano ospiterà la seconda edizione del Convegno “State of the art and future trends for the sustainable development of road vehicles”, dove si farà il punto sulla mobilità sostenibile e sulla produzione e lo sviluppo dei veicoli autonomi e semi-autonomi, nello scenario nord-americano e europeo. La Prof. Laura Tribioli, Docente di Ingegneria Industriale Civile e Meccanica dell’Università Niccolò Cusano, ci racconta questo spaccato tecnologicamente avanzato del mondo degli autoveicoli. Le auto a guida autonoma sono già realtà? «In alcune aree circoscritte, come campus universitari e aeroporti, veicoli autonomi o semi-autonomi sono già in fase di testing, perché è possibile gestire in modo sicuro la mobilità e il traffico». Questo significa che ci sono ancora incertezze sulla sicurezza di queste automobili? «Si, c’è ancora scetticismo da parte di chi le utilizza e cautela da parte delle industrie che le producono, che sono in attesa di una normativa chiara che, per ora, non consente ancora l’utilizzo in strada di questi mezzi». Che contributo sta dando su questo tema la Cusano, il suo Ateneo? «Per le problematiche che citavo prima, è ancora prematuro sviluppare queste tecnologie; se si superassero, cominceremmo a lavorarci. Ora siamo concentrati e impegnati nello sviluppo di veicoli a basso consumo, elettrici o ibridi termo-elettrici, che rappresentano l’anello di congiunzione tra i veicoli a combustione interna e quelli a zero emissione». L’appuntamento del 16 novembre nel Campus della Cusano sarà molto importante per fare il punto della situazione su questi scenari molto suggestivi in campo automobilistico. «Lo scorso anno è stato un successo a livello internazionale. Per questo abbiamo deciso di riproporre questo incontro così interessante, grazie alla partecipazione dei Docenti e dei professionisti tra i più autorevoli nel settore, come il Direttore del Centro Ricerche nel settore automobilistico della Ohio State University, la Ibm con i suoi responsabili nelle infrastrutture e telecomunicazioni, il Prof. Francesco Filippi che a La Sapienza ha fondato il Centro ricerche trasporti e logistica e il Prof. Ing. Giovanni Cipolla che è stato responsabile motori della Fiat Elasis ed ex responsabile motori della Ferrari».

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