Il re del rock è il primo vincitore mondialmente applaudito e riconosciuto di un GP sulle strade della capitale del gioco d'azzardo: avviene nel 1964, nel film in cui "The Pelvis" sfoggia una Elva KKVI motorizzata Maserati
Evis The Pelvis, una Sport Elva-Maserati cattivissima, lanciata a tutta nel deserto del Nevada, e dietro una pletora di bolidi pronti a tutto, pur di acciuffarla. Si può forse immaginare qualcosa più eccitante di questo? Quasi 60 anni prima della F.1 che si appresta a tornare a Las Vegas nel 2023, la capitale del gioco d’azzardo legava simpaticamente il suo nome alle corse automobilistiche in un film tutto da riscoprire, intitolato appunto “Viva Las Vegas”, uscito in sala nel 1964. La Can-Am era ancora di là da venire, visto che la prima stagione ufficiale sarebbe stata disputata due anni dopo l’uscita del film, ovvero nel 1966, tra l’altro correndo davvero anche a Las Vegas, con una gara denominata romanticamente “Stardust Gp”, ovvero il Gran Premio Polvere di Stelle, ma questa è un’altra storia.
Nel 1964 le biposto Sport sugli stradali a Stelle e Strisce correvano nella serie siglata semplicemente USRRC, che presentava al via un discreto mucchio selvaggio di bolidi in assetto corsa, anche se la gara cinematograficamente narrata in cui compete Elvis rappresenta in realtà un miscuglio libero e piuttosto esotico di vetture di concezione assai diversa, messe su strada a sfidarsi all’insegna del “tutte insieme compatibilmente”.
E la memoria torna appunto a questa pellicola coloratissima, un filo ingenua ma simpatica e interessante, che vede l’immenso Elvis Presley negli scomodi e trafelatissimi panni di Lucky Jackson, pilota da corsa il quale in mancanza di sponsor e ganci dal cielo è costretto a tentare la fortuna al casinò. Peraltro mostrando una certa fortuna, visto che fa sua una sommetta con la quale sarà in grado di acquistare un fiammante e potentissimo motore per cercare di vincere il Gp di Las Vegas al quale è iscritto. Tuttavia in un parapiglia in piscina con Rusty - una strepitosa Ann Margret -, avviene l'inopinato smarrimento del denaro. Cosa che obbliga il povero Elvis, a questo punto Lucky per modo di dire, a fare il cameriere nell'hotel al solo scopo di riuscire a pagare il conto.
Siamo però all’interno della più classica e rosa delle commedie romantico-musicali all'americana e prima o poi tutto s’aggiusta. Tanto che il provvidenziale arrivo del padre della sfolgorante Rusty Martin (ovvero l'attore William Demarest) aggiusta tutto, poicé il futuro suocero si metterà di buon grado a prestare il danaro a Lucky per l'acquisto del poderoso motore Maserati, permettendo così al ragazzo praticamente in un sol colpo di presentarsi al via, lottare alla grande e vincere la corsa, sposando la ragazza. Meglio di così...
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