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16 dic 2012
Sono stati i piloti di F.1 a far man bassa delle coppe che spettano ai vincitori nella Race of Champions. È la gara indoor di fine anno a sfida diretta – uno contro l'altro - che mette di fronte piloti delle varie categorie al volante di Buggy e vetture GT o da rally. Dopo tanti anni in Europa, per la prima volta la Race of Champions si è disputata a Bangkok, in Thailandia con fuoriclasse della F.1 quali Vettel e Schumacher, campioni dei Prorotipi come Kristensen, rallisti come Ogier e il vincitore dell'IndyCar, Hunter-Reay e il campione del mondo della motoGp Jorge Lorenzo.
Sabato, nella Nations Cup, la gara a squadre per nazioni, Michael Schumacher e Sebastian Vettel hanno portato la Germania al sesto titolo consecutivo. Un vero record. I due campioni del mondo, che insieme fanno dieci mondiali di F.1, hanno sconfitto nella finalissima la Francia di Romain Grosjean e Sebastien Ogier. Dapprima è stato Schumacher a battere Grosjean, poi Vettel ha avuto ragione di Ogier infliggendo così un netto due a zero alla formazione transalpina.
Ma Grosjean non si è dato per vinto. Il pilota della Lotus, ancora in attesa di una sospirata riconferma per il 2013, l'indomani ha vinto la gara individuale, la Race of Champions imponendosi per due a zero contro Tom Kristensen. Il percorso di Grosjean verso la sfida finale non è stato facile. Dapprima, nelle eliminatorie ha riportato due successi contro Ryan Hunter-Reay e Kazuya Oshima, ma ha perso ancora con Schumacher. Approdato ai quarti di finale, Grosjean si è trovato come rivale Vettel. Il tedesco della Red Bull ha commesso un errore urtando le barriere e danneggiando la sospensione posteriore della sua KTM X-Bow. Grosjean ha ringraziato ed è così approdato in semifinale dove ha ritrovato la sua bestia nera, Schumacher! Ma questa volta il franco-svizzero ha superato quel che pareva, per lui, un ostacolo insormontabile. In finale, affrontata prima con i Buggy Roc poi con i KTM X-Bow, Romain ha rifilato un netto due a zero a Kristensen.
Kristensen, 45enne danese, è alla sua seconda finale consecutiva; lo scorso anno a Dusseldorf è infatti stato battuto da Ogier. Kristensen, otto volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, per arrivare in finale ha superato ai quarti lfesperto Ogier (vendetta per il 2011) e in semifinale David Coulthard. L'ex F.1 scozzese nei quarti aveva piegato il cinese Ho Pin Tung.
m.c.
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