Fornaroli Fantastico

Alessandro Gargantini
Pubblicato il 4 dicembre 2025, 14:55
Il nuovo padrone della seconda serie è Leonardo Fornaroli. Che bello celebrare un pilota italiano che ce l'ha fatta, che è partito in sordina senza grandi proclami e che è arrivato soltanto grazie alle sue qualità, alla sua determinazione e al suo lavoro a compiere un'impresa riuscita soltanto a pochissimi eletti. Come Charles Leclerc, George Russell, Oscar Piastri e, dodici mesi fa, Gabriel Bortoleto, il ventenne pilota piacentino, portacolori del Team Invicta e di Aci Team Italia, ha trionfato nel FIA Formula 2 Championship nell'anno del debutto, reduce dalla vittoria del torneo di terza serie.
Leonardo Fornaroli ha costruito il suo successo su basi molto solide: quattro vittorie di tappa, il doppio di Bortoleto, due pole position e una marcia sempre sicura, che non ha conosciuto né rallentamenti, né tentennamenti. Il pilota del Team Invicta, che in passato era stato associato a doti di costanza e regolarità, quest'anno ha avuto la possibilità.
Leo esulta: "Sono orgoglioso di rappresentare l'Italia"
Finalmente, nel nuovo format del FIA Formula 2 inaugurato con la vittoria di Charles Leclerc, abbiamo il primo vincitore italiano nella seconda serie. Leonardo Fornaroli ce l'ha fatta con un round di anticipo, usando nella maniera più letale il primo match point a sua disposizione. "Non ci posso credere, soltanto dopo aver tagliato il traguardo il muretto box mi ha comunicato che la seconda posizione finale mi avrebbe comunque garantito matematicamente la conquista del titolo - ha spiegato il raggiante Leonardo Fornaroli con gli occhi ancora pieni di emozione - È stato molto difficile rimanere a contatto con Victor Martins, che mi ha superato a inizio corsa. Alla fine puntavo a conqusitare il maggior numero di punti, visto che il mio obiettivo di vincere non era più alla mia portata".
Come l'anno scorso, quando vinse la terza serie con i colori di Trident Motorsport, Leonardo Fornaroli ha avuto parole molto dolci nei confronti della squadra che è stata alla base del suo successo. Per la prima volta, il piacentino era alle prese con un team inglese. "Ringrazio davvero il Team Invicta Racing, che mi ha sempre fatto sentire a casa. I ragazzi mi sono sempre stati vicini, anche dal punto psicologico. Anche nei momenti più difficili non mi hanno fatto mai mancare la loro vicinanza. Se sono arrivato alla conquista del titolo, certamente lo devo anche a loro. Sono orgoglios di rappresentare l'Italia, un Paese incredibile".
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