Sebastien Loeb è entrato nella leggenda dei rally. Vincendo in Alsazia il rally di Francia, undicesima prova del mondiale, ha vinto con due gare d'anticipo il titolo iridato rallies. E' il settimo alloro mondiale. Con esso affianca Michael Schumacher nella classifica dei campioni del mondo di automobilismo. Solo Schumi, infatti, ha vinto altrettanti titoli iridati. Ma Loeb ha fatto qualcosa che nemmeno Schumi aveva ottenuto: ha vinto tutti i campionati consecutivamente. Dal 2004 ad oggi ha trionfato nel mondiale rally senza mai una battuta d'arresto: prima con la Citroen XSara, poi con la C4.

La gara si è corsa in Francia, a casa di Loeb, e su asfalto: condizioni ideali per il francese che ha dominato la corsa fin dall'inizio. Nelle prime speciali ha rifilato mezzo secondo al km ai suoi diretti inseguitori accumulando già nella prima giornata un vantaggio tale da farlo stare tranquillo per il resto della corsa. Loeb si è così aggiudicato la  sessantesima vittoria della sua carriera su 136 gare disputate: quasi un trionfo ogni due: una media incredibile.

Dietro di lui sono giunti il compagno di colori Sordo, con l'altra Citroen C4, e Petter Solberg, con la C4 privata. Ottimo quarto Latvala, a suo agio sull'asfalto bagnato e scivoloso di Francia a differenza di Kimi Raikkonen che nella gara in cui doveva essere favorito dal ritrovare condizioni simili a quelle dei circuiti cui era abituato (asfalto), ha fallito clamorosamente. Dopo una prima giornata discreta, in cui è rimasto attorno al 5°-7° posto, si è ritirato per una uscita di strada nella tappa più lunga della seconda giornata.