Certo non si può dire che i colpi di scena manchino alla Dakar. Anche la quarta tappa è vissuta sul duello a distanza fra Nasser Al Attiyah e Stéphane Peterhansel, con il primo a inseguire e recuperare e l'altro a controllare.

Al termine della quarta frazione di gara, la Nazca-Arequipa di 717 km, dei quali 288 di  speciale, il vantaggio di Peterhansel su Al Attiyah si è ridotto ancora e da 6'33" è passato a 5'16": distacchi comunque minimi, se si considera la lunghezza delle prove, e che testimoniano quanto si sia trasformata questa maratona nel corso degli anni, nonostante il ritorno alla navigazione quale elemento determinante per il risultato.
Ne sa qualcosa Carlos Sainz, che si è visto riaffibbiare i 21 minuti persi nella seconda tappa a causa del Gps difettoso, che in un primo momento gli erano stati "condonati". Una brutta tegola per il Matador, che ieri aveva perso altro tempo per noie elettriche sul buggy gemello di quello di Al Attiyah. Davvero, la Dakar 2013 per lo spagnolo, ormai decimo a 42' dal vertice nella generale, sembra stregata.

Poca fortuna anche per Robby Gordon, autore di un capotamento con il suo Hummer nella quarta frazione che ha visto Guerlain Chicherit al secondo posto (a soli 36" da Al Attiìyah!)  davanti a Peterhansel.

Sembra invece ormai finita anche questa Dakar per l'ex iridato di rally Miki Biasion. In gara con un camion Iveco, il pilota veneto nel corso della tappa si è ribaltato più volte danneggiando il mezzo ma senza conseguenze fisiche. L'equipaggio ha provato a raggiungere il fine tappa per riparare il camion ma soltanto oggi sapremo se è riuscito a proseguire la corsa.

Oggi mercoledì 9 gennaio è la volta della Arequipa-Arica da 172 km di speciale, con i concorrenti che lasceranno il Perù ed entreranno in Cile.