Hyundai scatenate nello shakedown svoltosi questa mattina sotto il sole con una temperatura di 23 gradi a Lygaria (3,62 km), in cui Tanak è stato il più veloce. Il pilota éstone della Hyundai ha chiuso la speciale con un tempo di 2’37”9 precedendo di 3 decimi il compagno di squadra Neuville, di 9 decimi la Ford Puma di Breen e di 1”1 il rientrante Dani Sordo. A seguire più staccate le Toyota di Lappi e Rovanpera, con Loeb più indietro solo decimo, anche perché non ha potuto effettuare il terzo ed ultimo giro per un problema elettrico. “Per me sarà una gara totalmente nuova – ha detto Loeb -. Torno qui dopo 10 anni, conosco solo due speciali, il resto è tutto cambiato”. Nel tardo pomeriggio dopo 220 km di trasferimento ci sarà il via della gara avverrà dal centro di Atene con il ritorno dopo ben 16 anni della celebre superspeciale dello Stadio Olimpico (1,95 km) che prenderà il via alle 19 ora italiana. Poi altri 88 km di trasferimento e pernottamento a Loutraki da dove domattina proseguirà la prima tappa composta da 6 speciali e 108,31 km cronometrati. Una tappa senza assistenza e con un cambio gomme a metà giornata a Aliartos. Le prime speciali in programma sono quelle ricavate nella zona di Corinto, vale a dire quella ripetuta due volte di Loutraki (17,95 km) seguita dai crono di Harvati (14,82 km), Dafni (13,99 km), Livadia (21,03 km) e Bauxites (22,97 km)  prima del ritorno a Lamia, dove è situato il service park.

Le scelte Pirelli

Polvere, rocce taglienti e sassi disseminati su fondi duri e abrasivi, tracciati di montagna tortuosi, temperature spesso torride. Sono queste le prove che gomme e vetture dovranno affrontare, come da tradizione all’Acropolis, che presenta alcune novità rispetto all’edizione 2021. "Il Rally di Grecia si annuncia quest’anno più entusiasmante del solito – ha commentato Terenzio Testoni, Rally Activity Manager della Pirelli - non solo per le tradizionali sfide che pone ai piloti, ma anche perché cade in una fase della stagione nella quale il campionato può riservare ancora molto sorprese. E’ questa la classica gara nella quale gli errori nella strategia e nella gestione delle gomme, oltre che nella guida, possono avere un costo altissimo. Alla fine, le migliori chance di vittoria le avrà chi adotterà il set-up vettura meglio equilibrato e avrà maggior cura delle gomme, sapendo trarre il massimo dalle loro caratteristiche, bilanciate tra robustezza e prestazioni. Grande attenzione va data all’usura, che lo scorso anno è stata quasi nulla a causa di condizioni meteo umide e che invece su superfici asciutte, come quest’anno, può essere molto elevata e comunque maggiore rispetto a quella che abbiamo visto nelle altre gare".

Questi i tempi dello shakedown:

1.  Tänak in 2’37”9
2.  Neuville +0.3
3.  Breen +0.9
4.  Sordo +1.1
5.  Lappi +1.4
6.  Rovanperä +1.7
7.  Loubet +2.1
8.  Evans +2.2
9.   Greensmith +2.4

10.  Loeb +4.0
11.  Katsuta +4.5