E’ iniziata subito con un colpo di scena la seconda giornata di gara del Rally del Messico, composta da un totale di 126,86 km cronometrati suddivisi in 9 prove speciali. Proprio sul primo crono di Ibarrilla (14,82 km), Lappi ha infatti perso il controllo della sua Hyundai andando a sbattere al km 10 su un palo delle linee telefoniche posizionato a bordo strada.

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Beffati Lappi, Evans e Neuville

Cambio di leader dunque per la gara, con Ogier (Toyota Yaris Rally 1) che passa in testa e si aggiudica anche la speciale. Il francese ha mezzo minuto di vantaggio su Evans e Neuville e la gara sembra già blindata. “E’ un vero peccato – ha commentato a caldo Ogier – perché mi ero divertito ieri nella battaglia con Lappi, mi spiace per lui”.

A quel punto si scatena Neuville (Hyundai) che si aggiudica in successione le seguenti tre speciali di El Mosquito (22,56 km), Derramadero (21,70 km) e Las Dunas (3,70 km), con Ogier che chiude in testa la mattinata con un vantaggio di 28”5 su Evans, 37”2 sullo scatenato Neuville e 1ì09”4 su Rovanpera.

Nel pomeriggio messicano, quando in Italia sarà sera inoltrata, annullato il secondo passaggio sulla speciale di Ibarrilla i piloti riprenderanno la gara a El Mosquito (allle 21.59 ora italiana), Derramadero (alle 23.05 in diretta live su Sky Sports) e Las Dunas (alle 0.18) per terminare la giornata con la super speciale Rock & Rally alle 1.08.

Il programma della domenica

Domani l’ultima tappa lunga 61,53 km cronometrati con quattro prove in programma, quelle di Las Dunas (3,70 km), Otates (35,63 km), San Diego (12,61 km) ed El Brinco di 9,59 km che alle ore 19.18 italiane sarà valida come power stage finale live su Sky Sports dalle ore 19.

Classifica del Rally del Messico dopo 14 prove speciali:

1. Ogier in 2h04:11.6

2. Evans +24.1

3. Neuville +32.8

4. Rovanperä +59.7

5. Sordo +1:52.5

6. Greensmith +8:50.3

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14. Tänak +14:29.0