L'eclettismo di Sèbastien Loeb, che a Montecarlo è diventato il vincitore più anziano in una tappa del mondiale rally, ricorda quello del celebre personaggio dei fumetti Michel Vaillant, con l'alsaziano che a quasi 48 anni pare non aver intenzione di appendere il casco al chiodo
L'inglese sostiene che non avvertirà nessuna pressione particolare nel correre per la Mercedes, e per la sua tesi riporta l'esempio di Sakhir 2020, quando prese il posto dell'indisposto Hamilton senza subire eccessivamente le grandi aspettative che c'erano su di lui