GP USA

Il Gran Premio degli Stati Uniti (18-20 ottobre) è la gara numero 19 del calendario del Campionato del Mondo di F1 2024. Gara che vede il format sprint, con qualfiiche del GP al venerdì e sabato dedicato alla mini corsa da 100 km. 

La storia del GP degli Stati Uniti

Il rapporto tra la massima formula e gli Stati Uniti è stata una storia d’amore tormentata, vissuta a intermittenza, tra lunghe presenze fisse e periodi di assenza lunghi un decennio. La prima serie dell’evento si è disputata dal 1959 al 1975 tra Sebring, Riverside e Watkins Glen, per poi sparire fino al 1984, quando il GP è ritornato a disputarsi tra Dallas, Detroit e Phoenix fino al 1991. La terza vita della F1 negli USA è avvenuta grazie a Indianapolis, che ha ospitato la corsa fino al 2007. Dal 2012 ad oggi, il Cricus fa tappa nel nordamerica ad Austin, in Texas, pista diventata “casa” di Hamilton perché vanta ben 5 successi. Vettel, Raikkonen e Bottas ne hanno uno a testa. Austin ha, in un certo senso, riaperto la porta del nordamerica alla F1. Il successo della tappa texana (ma anche la nazionalità made in USA di Liberty Media) ha portato a intensificare gli appuntamenti sul suolo statunitense con le aggiunte di Miami e Las Vegas.

Le caratteristiche della pista Circuit of the Americas

La gara si corre in Texas, al Circuito delle Americhe, impianto realizzato alle porte di Austin. La pista è lunga 5513 metri, distribuiti su 20 curve che si snodano lungo un dislivello di altitudine di 41 metri. Il tracciato trae ispirazione dalle sezioni più spettacolari di piste storiche, come a sequenza Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone, le curve dell'arena ad Hockenheim, e la curva 8 di Istanbul. Una delle caratteristiche principali del circuito di Austin è nei suoi importanti dislivelli: il più spettacolare è certamente quello del rettilineo principale, dove c’è una variazione altimetrica di ben 22 metri in appena 200 metri lineari.
Questa impennata repentina porta fino alla prima curva, che è praticamente cieca: la sede stradale molto larga, però, consente diverse traiettorie che possono aiutare in fase di sorpasso.
Nonostante sia un tracciato con punti molto veloci, piloti e ingegneri studieranno un set-up con un carico aerodinamico medio-alto: l’obiettivo sarà tirare fuori il massimo dell’efficienza aerodinamica della monoposto, sia per affrontare i tratti più lenti che per avere delle buone velocità di punta nei rettilinei.
Nel corso di un giro sul Circuito delle Americhe su un’auto di Formula 1, si utilizzano i freni per circa 18 secondi in tutto. Tre sono le curve particolarmente impegnative: la 1, la 11 e la 12. La tanta energia sviluppata in frenata consente di far funzionare al meglio l’ERS. Oltre alla gestione delle gomme, i nostri piloti dovranno anche fare attenzione ai consumi, particolarmente elevati sul Circuito delle Americhe.

Gli orari TV del GP USA di SKY E NOW

GIOVEDÌ 17 OTTOBRE

Ore 20.30 Conferenza stampa piloti (diretta)
Ore 23.00 Paddock Live Pit Walk (diretta)

VENERDÌ 18 OTTOBRE

Ore 19.15 Paddock Live
Ore 19.30 Prove Libere 1 GP Usa
Ore 20.30 Paddock Live
Ore 23.00 Paddock Live
Ore 23.30 Qualifiche Sprint GP Usa
Ore 00.30 Paddock Live
Ore 01.15 Conferenza stampa team (differita)

SABATO 19 OTTOBRE

Ore 19.30 Paddock Live
Ore 20.00 Gara Sprint GP Usa
Ore 21.00 Paddock Live
Ore 22.00 Conferenza Stampa Team (diretta)
Ore 23.15 Warm up
Ore 23.30 Paddock Live
Ore 00.00 Qualifiche GP Usa
Ore 01.00 Paddock Live

DOMENICA 20 OTTOBRE

Ore 19.30 Paddock Live
Ore 21.00 GP Usa
Ore 23.00 Paddock Live
Ore 23.30 Debriefing
Ore 00.30 Race Anatomy

TV8

SABATO 19 OTTOBRE

Ore 18.30 Paddock Live
Ore 19.00 Qualifica Sprint GP Usa (differita)
Ore 20.00 Paddock Live

DOMENICA 20 OTTOBRE

Ore 20.15 Qualifiche GP Usa (replica)
Ore 22.00 Pre gara (differita)
Ore 22.30 GP Usa (differita)
Ore 00.00 Post gara (differita)

Gli orari di TV8 possono essere soggetti a variazioni


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