Ci hanno provato sino all’ultimo momento utile, ma purtroppo la difficile situazione venutasi a creare in Sicilia non ha trovato una via d’uscita: il Rally Targa Florio, penultimo atto del Tricolore 2013, che avrebbe dovuto disputarsi alla fine di settembre, non si svolgerà. Colpa del blocco ai finanziamenti deciso dal governo siciliano guidato da Rosario Crocetta, un provvedimento che di fatto ha congelato i 90.000 euro già previsti nella ormai famigerata Tabella H, sui quali contavano gli organizzatori siciliani per allestire la manifestazione. Un taglio ai fondi che, unito al commissariamento dell’Ac Palermo, ha reso impossibile per la Targa Florio mantenere il proprio posto nel calendario del Campionato Italiano Rally. Nella sua storia ultra centenaria la Targa si è fermata soltanto in occasione dei conflitti mondiali, ma in tutte le altre circostanze, anche nelle più difficili, gli appassionati siciliani sono sempre riusciti a metterla in scena. Come nel 1936, quando per la difficilissima situazione economica, la Targa si disputò a dicembre con vetture turismo. O come nel 1957, quando fu trasformata in evento di regolarità dopo lo stop imposto alle corse su strada in seguito al gravissimo incidente alla Mille Miglia. Anche questa volta dalla Sicilia giurano di essere pronti ad inventarsi qualcosa del genere: dopo aver chiesto alla Federazione di congelare la validità della loro gara per un anno, l’edizione 97 della Targa, con qualsiasi mezzo a motore, in qualche modo di celebrerà. Ma intanto il Campionato Italiano ha perso un pezzo davvero importante del proprio calendario ed il tempo per trovare una gara pronta a subentrare non è molto. Al momento i responsabili dell'AC Palermo non hanno comunque ancora rilasciato alcuna comunicazione ufficiale in merito. Daniele Sgorbini