Alla fine, dopo una stagione in gran parte tribolata e nella quale mai aveva raccolto quanto si aspettava, per Fabrizio Andolfi è finalmente arrivata la prima gioia. Il pilota savonese al Rally di Sanremo è infatti riuscito a mettere in riga tutto il plotone della Gr Yaris Rally Cup promossa da Toyota, arrivando anche ad arrampicarsi fino al 9. posto della classifica assoluta. Una gara dal ritmo altissimo la sua, corsa in gran parte subito alla spalle di Thomas Paperini, che per gran parte della giornata di sabato ha guidato il gruppo delle Toyota. Poi, per il giovane pilota pistoiese, che prova dopo prova era riuscito a costruire un vantaggio che appariva rassicurante, è arrivata l’amarezza del ritiro per un problema meccanico, proprio quando stava cullandosi tra le mani il sogno di vincere sulle strade del mito.

Con Paperini fuori, ad Andolfi, che nel corso della giornata è riuscito pure a migliorare strada facendo l’assetto della sua Yaris e di conseguenza il feeling con la trazione integrale giapponese, è stato relativamente più agevole controllare la situazione per riuscire a infilare un successo pesante e particolarmente gratificante. Dietro, però, nessuno gli ha reso le cose facili, come testimoniano i distacchi contenuti della classifica finale. Secondo sul palco di Sanremo ha chiuso il laziale Simone di Giovanni, sempre tra i più veloci tra le Yaris e ora solitario leader della classifica in vista della finalissima di Monza. Per lui una gara caratterizzata da tinte contrastanti, con un inizio nel quale ha faticato un po’ per trovare il feeling ottimale su strade che richiedono piena fiducia e tanta tecnica.

Bravo lui a tenere la barra dritta e il ritmo alto e a riuscire a capitalizzare al massimo una trasferta in cui – come raccontano i tanti fatti accaduti – non c’è stato davvero alcunché di semplice per nessuno. Terzo posto di giornata per il pilota siciliano Salvatore Lo Cascio, anche lui in difficoltà all’inizio del sabato, quando provava a spingere al massimo ma senza vedere i tempi attesi, ma che è stato poi capace di riprendersi nella seconda metà di gara, quando ha ingaggiato un gran bel duello proprio con Di Giovanni, che alla fine gli è arrivato davanti per una manciata di secondi. Quarto posto di giornata per Jacopo Facco: il giovane pilota veneto, ex motociclista, era arrivato a Sanremo da leader della classifica in coabitazione con Di Giovanni e se ne riparte staccato dalla vetta di soli tre punti: anche per lui tutto rimane aperto in vista di Monza, dove in molti tenteranno di giocarsi ogni carta per vincere il Trofeo.

Qualche delusione in più invece per Enzo Mattiauda, fuori dai giochi per un’uscita di strada mentre occupava la sesta piazza, mentre Davide Nicelli ha dovuto farsi da parte per un problema di natura tecnica. Quinto, ma ancora alla ricerca della confidenza ideale il giovane Mattia Scandola, che aspetta la terra di Monza per riscattarsi. Tutti, comunque, sognano in grande perché il prossimo anno, oltre al Trofeo, arriverà in Italia anche la nuovissima Yaris Rally 2. Chissà mai che un domani qualche trofeista possa avere l’opportunità di assaggiarla.